Il collegamento ferroviario diretto tra Siena e Roma, effettuato con il treno ibrido, potrebbe presto diventare realtà.
La Regione Toscana ha infatti dato parere favorevole, inserendo il progetto nel Documento di economia e finanza regionale, e pure tra le priorità da realizzare nel 2024.
Tocca ora a Trenitalia giudicare la possibilità e la fattibilità del progetto.
La città di Siena, che sconta un fortissimo divario in quanto a collegamenti ferroviari, potrebbe in tal modo beneficiare di una nuova importante opportunità.
Sarebbe un bel passo avanti per i pendolari, per gli studenti, per le imprese e naturalmente anche per il settore turistico.
"Si tratta di un sogno che adesso, se Trenitalia vorrà, potrà diventare realtà. La Regione Toscana ha detto sì a questa possibilità" - dice il vicepresidente del consiglio regionale Stefano Scaramelli".
L'assise regionale ha infatti approvato il suo emendamento relativo alla possibilità di dare vita al collegamento ferroviario diretto tra Siena e Roma, da attuare attraverso un treno ibrido.
Il collegamento ferroviario è entrato a far parte del Documento di economia e finanza regionale.
Scaramelli aveva lanciato l'idea e aveva dato vita a una raccolta firme che ha riscosso un ottimo successo tra i cittadini. Poi la proposta è arrivata in consiglio regionale, e ha ricevuto parere favorevole.
Il treno diretto tra Siena e Roma potrebbe ora divenire realtà qualora Trenitalia abbracciasse questa ipotesi. Il numero di firme (oltre duemila) raccolte in pochi giorni dimostra che l'isolamento infrastrutturale della città viene avvertito come una grossa pecca e una pesante problematica per il territorio.
Dichiara ancora il vicepresidente Scaramelli: "La proposta avanzata in queste settimane da concreta e fattibile diventa priorità della Toscana.
È un collegamento ferroviario importante per il territorio, per gli studenti, i turisti, i pendolari, per le aziende.
Raggiungere Roma da Siena e ritorno in due ore consente di dare una risposta concreta e di superamento dello storico gap infrastrutturale di questa provincia della Toscana".
Adesso Trenitalia e RFI dovranno valutare il progetto giudicando domanda di mobilità, numero delle fermate e quantità di servizio.
Sul tema intervengono anche le consigliere regionali del Partito democratico Elena Rosignoli e Anna Paris: "La nostra astensione - è il sunto del loro discorso - ha comunque consentito l'approvazione del progetto".
"Il dibattito politico generale sul bilancio regionale - commentano Rosignoli e Paris - non ci ha consentito di esprimere un voto favorevole all'emendamento presentato dal collega Scaramelli sull'idea del treno ibrido Siena-Roma.
Abbiamo deciso di astenerci, una decisione di carattere politico e non sul merito della proposta.
Ma la nostra astensione è stata in ogni caso decisiva affinché l'emendamento fosse approvato, come è avvenuto.
Come abbiamo sostenuto in altre occasioni, si tratta di un'idea interessante che certamente avrà bisogno di un approfondimento, soprattutto in termini di organizzazione del traffico ferroviario tenendo conto delle reali esigenze degli attuali utenti della tratta Siena-Chiusi".