Un altro anno si è chiuso e uno nuovo, inevitabilmente è cominciato.

La domanda che ci poniamo è sempre la stessa, che ci porterà questo 2024?

Come sempre proviamo a stilare qualche "linea guida" ovviamente senza la presunzione di riuscire ad essere precisi in tutto.

Il nuovo anno porterà senza dubbio un cambiamento radicale sia nel settore dei treni veloci che in quello dei treni per il traffico regionale.

Sicuramente saranno immessi in servizio nuovi Frecciarossa 1000 che andranno evidentemente a sostituire gli ormai datati ETR 460 che già sono agli sgoccioli della carriera.

Con la sparizione di questi ultimi ci saluterà verosimilmente il segmento Frecciabianca, ormai da anni in via di abbandono.

Qualcosa di simile potrebbe avvenire anche per gli ETR 485 anche se è meno probabile una loro totale dismissione nei prossimi 366 giorni. 

Probabile continuino a mantenere quel poco che resta del segmento Frecciargento magari ancora fino al 2025.

Sul fronte regionale è scontato l'arrivo di tantissimi nuovi treni delle tipologie che abbiamo imparato a conoscere nel corso del tempo, sia per Trenitalia che per le private.

Questo porterà inevitabilmente al ritiro definitivo di tantissimi gruppi di rotabili, come le pochissime ALe 582 e ALe 642 ancora rimaste ma non escluderemmo anche delle ALn 668 che parimenti ormai "arrancano" di fronte ai convogli più moderni.

Tempi duri arriveranno anche per le D.445 e per le poche Diesel da treno ancora rimaste a svolgere compiti minori per quanto fondamentali che saranno probabilmente anch'esse rimpiazzate da mezzi più moderni come le locomotive bimodali Stadler ordinate nel 2023. 

Il 2024 sarà anche l'anno dei treni a idrogeno almeno in Lombardia e in Puglia, sperando che questa tecnologia dia in Italia risultati migliori di quelli che ha dato, ad esempio, in Germania.

Il nuovo anno porterà probabilmente una nuova livrea proprio sui treni regionali.

Ce ne sono due molto simili nella stanza dei bottoni, vedremo se una di queste diventerà quella definitiva. Il verde, comunque, dovrebbe diventare il nuovo colore dominante.

Visto che abbiamo parlato di colori, saltiamo al segmento Intercity.

Il 2024 si aprirà con i nuovi treni ibridi in Calabria che oltre a portare una ventata di freschezza sula Jonica metteranno in mostra anche la nuova cromia in blu.

La stessa dovrebbe, il condizionale è d'obbligo visto che nel mentre pare essere sparito tutto, trovare applicazione anche sui convogli a materiale ordinario, sia giorno che notte.

In ogni caso una cosa pare essere certa, rosso per i treni AV, blu per il segmento Intercity e verde per quello regionale. Vedremo se sarà tutto confermato.

A proposito di Intercity, è logico aspettarsi qualche novità sulle nuove carrozze per il segmento notte affidate a Titagarh Firema e Škoda. Non che entrino in servizio, sia chiaro, ma che qualcosa venga disvelato.

Quel che sicuramente si vedrà è invece il Treno della Dolce Vita, con i suoi sgargianti interni e l'altrettanto rutilante livrea esterna che farà probabilmente compagnia a quella di Treni Turistici Italiani che dovrebbe iniziare a espandere il suo raggio d'azione su altre rotte oltre al Roma - Calalzo.

TTI ci porta a Fondazione FS Italiane. Qui è lecito attendersi il ritorno in servizio di due treni molto attesi, l'ETR 302 e il complesso di ALe 601.

I lavori sono in via di completamento, non resta che attendere qualche settimana/mese per rivederli sui binari.

La speranza è che queste uscite diano il via al ripristino di altri materiali, su tutti il Binato Breda TEE e l'ETR 401.

Il tutto senza dimenticare l'ETR 450 ma anche tutte quelle automotrici che attendono da anni di tornare ad essere cariche di viaggiatori paganti.

Con tutto il materiale che sarà demolito, la speranza è che la Fondazione FS ben lavori per salvaguardare mezzi che altrimenti andrebbero perduti per sempre.

L'impressione, vista la mole di radiazioni che su queste pagine continuiamo a documentare, è che se non si interviene quest'anno si rischia di non poterlo fare mai più. 

Un cenno vogliamo farlo anche su Mercitalia Rail.

Sicuramente andranno avanti le riverniciature delle E.405 e delle E.412 mentre è tutto da capire il futuro delle E.652.

Non ci sarà certamente un loro fermo, impensabile fin quando non arriveranno degne sostitute che pure nel 2024 dovrebbero affacciarsi, ma pure loro iniziano a sentire gli anni che passano e non è escluso che qualche defezione definitiva si possa registrare.

Queste, finora, le linee guida più probabili e più interessanti che ci sentiamo di stilare, poi, come diceva John Lennon "la vita è ciò che ti succede mentre stai facendo altri progetti", per qui sicuramente parecchie cose andranno diversamente.

Sotto certi punti di vista è anche il bello della vita. Vedremo! 

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