Ancora novità sull’incidente di Centola.
Alle 9.30 di questa mattina è previsto l’accertamento tecnico non ripetibile da parte della Procura di Vallo della Lucania sulla configurazione dei binari nei pressi della stazione campana.
Lo rende noto “Il Mattino”.
L’indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore Luigi Spedaliere, mira a chiarire l’esatta dinamica dello svio avvenuto il 9 luglio scorso, che ha comportando notevoli disagi tagliando, almeno a ovest, l’Italia quasi in due.
Cinque persone sono state iscritte nel registro degli indagati, tra cui tre funzionari di Rete Ferroviaria Italiana e due direttori dei lavori recentemente eseguiti nello scalo ferroviario di San Severino di Centola.
Il reato ipotizzato è di concorso nella determinazione del pericolo di disastro ferroviario.
Tra le possibili cause dell'incidente, non si esclude un problema strutturale della linea, recentemente oggetto di interventi, o un sovraccarico dei carri del treno merci, che trasportava anche materiale pericoloso.
Le indagini tecniche dovranno stabilire se vi siano stati errori umani, difetti nelle infrastrutture o altre circostanze che possano aver contribuito all'incidente.
Volendo trovare un aspetto “positivo”, l'incidente ha messo in luce la necessità di investimenti nella manutenzione e nel miglioramento delle linee ferroviarie nonché una maggiore attenzione alle normative di sicurezza.
In tal senso l'accertamento tecnico di oggi rappresenta solo il primo passo di un lungo processo investigativo che dovrà portare alla piena comprensione di quanto accaduto e all'eventuale individuazione delle responsabilità.