Se non sono i guasti sono gli investimenti che nella maggior parte dei casi, purtroppo, sono suicidi.
Un problema non da poco che, per quanto possa sembrare sgradevole a dirsi, inficia in maniera pesante la mobilità ferroviaria.
Questa notte l'ennesimo evento che ha reso viaggi già intrinsecamente complicati ancora più complicati.
Alle 22.44 è stata infatti aperta l'anormalità con circolazione sospesa tra Anzola dell'Emila e Castelfranco Emilia per l'investimento di una persona.
Come sempre accade in questi casi è stato richiesto l'intervento dell’Autorità Giudiziaria per gli accertamenti previsti dalla normativa vigente.
La fine dell'evento c'è stata solo alle 2.05 ma nel frattempo i treni Alta Velocità, Intercity e Regionali hanno registrato maggiori tempi di percorrenza fino a 180 minuti.
A farne le spese, visto l'orario, sono stati principalmente i treni notturni che già di loro sono collegamenti "difficili" con percorrenze piuttosto lunghe.
Hanno preso infatti oltre 120 minuti (ma sui tabelloni li abbiamo visti arrivare anche a 140) i treni:
• ICN 797 Torino Porta Nuova (19:30) - Salerno (9:46)
• ICN 757 Torino Porta Nuova (20:50) - Lecce (10:10)
• ICN 765 Milano Centrale (21:15) - Lecce (10:02)
• ICN 755 Milano Centrale (21:50) - Lecce (9:30)
Un problema sociale, quello dei suicidi, che è indubbiamente di difficile soluzione.
Forse, partendo dal presupposto che evitarlo completamente è purtroppo impossibile, bisognerebbe snellire la procedura per poter accertare i fatti e far ripartire la circolazione.
Quella attuale, infatti, ha bisogno di tempistiche piuttosto lunghe che portano a ritardi mostruosi.
Un cambiamento in tal senso, magari allargando il ventaglio delle persone autorizzate legalmente ad intervenire per verificare l'accaduto potrebbe essere l'unica soluzione percorribile.