Nel centro dell'Italia, a non molti chilometri dalla costa adriatica, sorge un impianto piuttosto interessante.

Siamo in Abruzzo e la realtà di cui parliamo è la Sevel, Società Europea Veicoli Leggeri.

La società si occupa della produzione di veicoli commerciali per Stellantis in uno stabilimento che è in funzione dal 1981 e sorge tra i comuni di Paglieta e Atessa.

L'impianto copre un'area di oltre 1.200.000 metri quadri, di cui 344.000 coperti, per una produzione che arriva fino a 1.200 veicoli al giorno.

La fabbrica, considerata un importante motore per l'economia dell'Abruzzo è attrezzata per tutti i passaggi dell'intero ciclo produttivo: lastratura, verniciatura e montaggio.

Vi lavorano circa 6.200 persone, gran parte delle quali sono abruzzesi.

Cosa importante ai fini del nostro portale, la fabbrica è raccordata con la stazione di Fossacesia - Torino di Sangro.

Lo stesso raccordo raggiunge anche la Piattaforma Logistica Saletti che è situata sostanzialmente di fianco alla Sevel stessa.

Ad operare su questo binario singolo di raccordo, che non è elettrificato anche se da anni sono stati montati pali e mensole sono le 744 e le 752 di Sangritana.

I treni che effettuano sono sia composti da carri bassi per il trasporto di furgoni sia da carri tasca.

Una volta giunti nella stazione di Fossacesia-Torino di Sangro, i convogli vengono presi in carico da tre aziende.

Mercitalia Rail li traina solitamente con le E.652, CFI usa le 494 e le 191 sia di proprietà che a noleggio mentre Sangritana usa principalmente le 483.

I treni viaggiano più volte al giorno sostanzialmente tutti i giorni.

Con riduzione dei volumi, infatti, sono in circolazione anche la domenica.

Le destinazioni sono sia interne, come Verona Quadrante Europa, Carimate, Torino Orbassano, Trento Roncafort, Torrile San Polo, Ponte Cagnano, Domo II, Livorno Calambrone, Cervignano Smistamento, Piadena, San Ferdinando e Giovinazzo, sia internazionali che sfruttano i confini di Chiasso, Tarvisio, Brennero e Modane.

Se fotografare i convogli elettrici lungo l'Adriatica o nella altre zone del Paese è più semplice, decisamente più complesso è tirare fuori qualche scatto sul binario di raccordo.

Lo stesso, infatti, corre in zone non particolarmente aperte, spesso delimitate dalla rete metallica.

I treni che vanno verso la costa, inoltre, sono fotografabili in perfetta luce solo tra la primavera e l'estate.

Negli altri mesi la luce diventa corretta solo per quelli che tornano verso lo stabilimento Sevel e la Piattaforma Saletti, con l'aspetto negativo che in questo caso i carri porta furgoni sono vuoti. 

Due sono i video che mettiamo a corredo della notizia oltre alle immagini in alto che raffigurano due dei treni pieni in corsa e il Terminal Saletti.

Nel primo filmato un "pieni" è affidato, ben sette anni fa, alla D 752 504 di Sangritana.

Nel secondo, del 2024, la 744 153 sale con un treno misto e scende con un "pieni".

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