Molto più lentamente delle ALn 668, anche a causa del numero decisamente ridotto, ma anche le ALn 663 iniziano a lasciare i nostri binari.

Nei giorni scorsi abbiamo visto partire per San Giuseppe di Cairo, abbondantemente tappate, la ALn 663.1005 e la ALn 663.1201 che non sono tuttavia le prima ad essere inviate alla Vico per la riduzione volumetrica.

È quindi giunto il momento di fare il punto della situazione per vedere cosa rimane delle 120 unità costruite all'origine.

Come si sa, il Gruppo consta di due serie.

La prima è composta dalle ALn 663.1000 che includono solo 16 unità.

La seconda è decisamente più corposa e include 104 automotrici comprese nella serie ALn 663.1100.

Della prima serie, secondo i nostri calcoli che come ripetiamo ogni volta non sono in alcun modo da ritenersi ufficiali, ci risultano accantonate ben sei unità con una demolita.

Allo stato attuale, quindi, resterebbero solo nove unità ancora attive.

Situazione inevitabilmente più "grave" per la seconda serie.

In questo caso ci risultano 15 automotrici leggere accantonate con sette che sarebbero già passate per la fiamma ossidrica.

A onore del vero va detto che tre di queste unità sono state demolite parecchio tempo fa e in seguito a incidenti.

Nel dettaglio la ALn.663.1134 è stata demolita nel 2020 a seguito dell'incidente di Roccasecca del 20 dicembre 2005, la ALn.663.1159 è stata demolita nel 2006 a seguito dell'incidente a San Dalmazio di Tenda del 27 gennaio 2003 mentre la ALn.663.1189 è stata demolita nel 2012 a seguito dell'incidente di Saluzzo del 14 dicembre 2009.

A voler essere pignoli, anche una delle accantonate è ferma per incidente. 

Si tratta della ALn.663.1188 accantonata a seguito dell'incidente a Thurio del 28 novembre 2023 e assolutamente irrecuperabile.

Allo stato delle cose, per questa seconda serie, sarebbero dunque attive 82 unità.

Facendo una somma, su 120 automotrici costruite ad oggi ne sarebbero ancora attive 91.

Un numero senza dubbio non eccessivamente basso che però è destinato a ridursi in tempi brevi con la consegna di altri "Blues" da parte di Hitachi Rail.

Un anno al massimo, poi anche questi rotabili andranno a far parte della storia delle Ferrovie dello Stato.  

Orario invernale Trenitalia
Giorni
Ore
Min.
Sec.

Treni insoliti sui binari italiani
Il nuovo libro di Lorenzo Pallotta

234 pagine, 260 foto

Acquista la tua copia!!