Un matrimonio che non si deve fare e per certi versi forse è meglio così.
Si interrompe, qualora fosse mai iniziato, il dialogo tra il Comune di Silvi e RFI per il riutilizzo dell'area terzo binario dell'impianto abruzzese.
Lo spazio, al momento scarsamente utilizzato, avrebbe dovuto essere riconvertito, nelle intenzioni dell'amministrazione, in un parcheggio con 125 stalli tramite una convenzione ventennale tra Comune e RFI.
L'operazione, pero, non si concretizzerà, almeno secondo quanto riporta Il Centro.
"La dismissione del terzo binario non rientra tra le politiche dell'azienda che porta avanti il progetto dell'alta velocita sulla dorsale adriatica", dice il sindaco Andrea Scordella, "questo va a conferma anche di quanto ci è stato riferito dai vertici anche qualche anno fa".
L'operazione mirava a porre rimedio al problema del traffico sul lungomare specie d'estate e avrebbe dato l'opportunità al Comune anche di fare cassa con le entrate derivanti dal pagamento delle tariffe per gli stalli di sosta.
D'altro canto un eventuale ripristino del terzo binario potrebbe tornare utile per la gestione della circolazione su una linea, l'Adriatica, che è sempre più affollata.
Che sia alle spalle l'epoca della "rete snella" che ha portato alla dismissione di tanti tratti ferroviari creando più danno alla circolazione che giovamento alle casse del gestore?