Si è svolto il sopralluogo alle ex Officine Grandi Riparazioni di Saline Joniche, Comune di Montebello Jonico alla presenza del Sindaco Maria Foti, il Presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara, rappresentanti delle società Rete Ferroviaria Italiana e Italferr, del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, e di FS Sistemi Urbani, del Polo Urbano.

L’incontro fa parte di un dialogo avviato a dicembre 2023 tra il Gruppo FS e le Istituzioni del Territorio.

Il sopralluogo alle Ex OGR è stato organizzato con l'obiettivo di verificare lo stato di avanzamento del progetto di autoproduzione di energia da fonti fotovoltaiche e, al contempo, valutare possibili iniziative per la rigenerazione urbana del sito.

Tale iniziativa si inserisce nella più ampia missione del Gruppo FS di rinnovare e valorizzare i territori calabresi, contribuendo al loro sviluppo e alla crescita dei centri urbani.

D’intesa con le Istituzioni e con le Imprese, l’obiettivo condiviso mira a creare sinergie per la rigenerazione e la restituzione alla collettività di aree e fabbricati non funzionali all’esercizio ferroviario tenendo conto delle esigenze della città, garantendo la fruibilità degli asset verso nuove funzioni di carattere sociale, culturale, educativo e turistico.

Un po' di storia

L'Officina Grandi Riparazioni di Saline Joniche era un centro specializzato nella manutenzione dei veicoli ferroviari dove venivano riparati mezzi come le locomotive E.636 ed E.645.

Di proprietà delle Ferrovie dello Stato, si trovava nella frazione di Saline Joniche, nel comune di Montebello Jonico e la sua costruzione faceva parte del vasto piano di investimenti per l'industrializzazione della Calabria degli anni settanta.

Nel 1976 iniziò la costruzione dell'impianto, che era situato all'interno di un polo industriale comprendente anche un impianto petrolchimico, la Liquichimica Biosintesi, e un porto dedicato.

Le officine furono inaugurate nel 1989 e si occupavano come detto principalmente della riparazione di locomotive elettriche, anche se la linea ferroviaria che le serviva non era e non è tutt'ora elettrificata.

Dopo dodici anni di attività, nel 2001 il sito fu chiuso a causa del processo di razionalizzazione degli impianti di manutenzione delle Ferrovie dello Stato.

Da allora, tutto è rimasto abbandonato, utilizzato solo temporaneamente per l'accantonamento di rotabili in seguito portati alla demolizione. 

Anche se è rimasto strutturalmente integro, nel corso degli anni l'impianto è stato oggetto di degrado a causa del tempo e degli atti vandalici.

Per accedere i rotabili disponevano di un raccordo a livelli sfalsati collegato tramite una coppia di deviatoi al terzo binario della stazione di Saline Joniche.

Questo raccordo si estendeva per circa 600 metri, attraversando la ferrovia Jonica e la Strada Statale 106.

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