Articolo interessantissimo e pieno di spunti quello che il Direttore Generale di Fondazione FS Italiane e AD di FS Treni Turistici Italiani Luigi Cantamessa ha rilasciato a La Tecnica Professionale.

Molti gli spunti, estrapoliamo quelli più interessanti per gli appassionati.

Dice Cantamessa: "Il PdC e il PdA verrà acquisito con passaggi da Trenitalia o da altre Imprese Ferroviarie su base volontaria e perciò con forti motivazioni personali a entrare a far parte di FS TTI; sarà in assoluto il gruppo di macchinisti che avrà la più vasta abilitazione ai mezzi, dagli storici ai moderni, e alle linee italiane principali e complementari, escluse ovviamente le linee AV/AC sotto i 25 kV ca, dove i treni di FS TTI non circoleranno, almeno fino all’ipotizzato conferimento dei Pendolino ETR 485".

I Pendolino di seconda generazione, insomma, terminata la loro esperienza con i Frecciargento non dovrebbero vedere i binari greci come gli ETR 470 ma entrare nella flotta di TTI.

La parte ancora più interessante è tuttavia quella che segue.

"La nuova Società gestirà sia i veicoli atti alla circolazione di Fondazione FS sia quelli dedicati oggi da Trenitalia; inizialmente 15 locomotive E.402B, oltre a varie E.656/E.655, E.444, D.345 e D.445.

Il parco si arricchirà anche di oltre 240 tra carrozze e bagagliai di varie tipologie (tra cui l’intero parco Charter per i viaggi del turismo religioso), destinate alla tipologia “Espressi”.

È previsto l’utilizzo anche delle locomotive E.464 che verranno attrezzate in composizione binata fissa, con respingenti e gancio tradizionali; è allo studio un nuovo frontale e una nuova livrea che contraddistinguerà le unità FS TTI di questo Gruppo.

Altri rotabili particolari sono le carrozze a Piano Ribassato tipo 1973: sono atte ai 140 km/h, ma in origine erano a 160 km/h: per questo i tecnici stanno valutando l’incremento alla velocità superiore per l’utilizzo anche sui treni Espressi; internamente verranno trasformate per il trasporto di biciclette e moto, sfruttando la parte centrale con accesso a raso.

Per i treni Omnibus, Trenitalia tenderà a conferire tutto il parco ALn 668 serie 3000 e ALn 663 che andranno ad aggiungersi a quelle già in carico a Fondazione FS.

In totale a regime sarà un parco di oltre 600 rotabili tra locomotive a vapore, elettriche e diesel, elettrotreni, automotrici diesel ed elettriche, carrozze e carri merci.

Novità ci saranno anche sul fronte dell’acquisizione di locomotive diesel: è in corso di valutazione l’opzione di una quota aggiuntiva del contratto per le nuove bimodali Stadler EuroLight Dual ordinate da Trenitalia.

Questo per avere in prospettiva locomotive moderne sia per le tratte non elettrificate percorse dagli Espressi (per il Ponte nelle Alpi-Calalzo del “Cadore” Roma-Calalzo o per lo “Jonico” Roma-Metaponto-Catanzaro, oltre che per nuovi servizi che potrebbero essere attivati come sull’ultimo tratto da Aosta per il papabile e inedito “Monte Bianco” Roma-Pré-Saint-Didier), sia per i più impegnativi servizi con l’Orient Express/La Dolce Vita.

Ma FS TTI è anche alla ricerca di carrozze Letto MU sul mercato internazionale, in attesa che si liberino quelle di Trenitalia che saranno in esubero con l’arrivo di nuove carrozze notte".

A mettere altra carne al fuoco l'intervista seguente.

"Fondamentale sarà la creazione del nostro Polo manutentivo: parliamo dell’Officina di Rimini che già in questi anni sta seguendo vari nostri progetti, dalle carrozze panoramiche per la Palazzolo-Paratico Sarnico ai vetri curvi della D.345 fino alle ALn 668 a gas naturale liquido; le 40 unità che acquisiremo, tra ALn 668 serie 3000 e ALn 663, verranno trasformate in “alimentazione verde” e verranno anche modificate per poter viaggiare in comando multiplo in “sestupla” (sei automotrici comandate e controllate dal banco di guida di testa, contro le due - tre attualmente possibili).

Un domani Rimini dovrà aprirsi anche a revisione e restauro delle locomotive elettriche e del materiale rimorchiato.

Già ci sono le 35 E.464 che saranno trasformate in binati, praticamente bloccati, con sostituzione anche dei frontali con un design più gradevole: sono in numero dispari, come anche le E.402 B, per consentire di avere una macchina di scorta in caso di guasto.

Le E.402.B saranno usate in particolar modo su treni pesanti, come il VSOE, che necessitano anche della doppia simmetrica per poter manovrare in stazioni come Venezia Santa Lucia dove, di fatto, non è possibile il salto della locomotiva.

Sulle carrozze c’è il progetto di trasformare totalmente alcune delle MDVE con grandi vetrate che in parte arriveranno ad avvolgere l’imperiale come le carrozze panoramiche del Bernina Express".

Il resto dell'articolo su La Tecnica Professionale.

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