Uno sciopero generale di 24 ore è stato proclamato per oggi dai principali sindacati della Grecia, nel giorno del primo anniversario dall'incidente ferroviario di Tebi, in cui morirono 57 persone.
La mobilitazione è stata indetta per chiedere giustizia per le vittime e, allo stesso tempo, migliori condizioni lavorative e l'aumento dei salari.
Adedy, il principale sindacato dei lavoratori pubblici, ha organizzato un raduno alle 11, ora locale, in piazza Klafthmonos, nel centro di Atene, mentre il sindacato di sinistra Pame si riunirà nei pressi dell'Accademia di Atene.
"Un anno dopo siamo di nuovo qui per le strade, per gridare tutti insieme che non dimentichiamo: continueremo la lotta per individuare i responsabili", si legge in un comunicato Adedy.
Intanto, secondo quanto riportato dal quotidiano greco Kathimerini, l'Associazione dei familiari delle vittime dell'incidente ferroviario di Tebi, sta pianificando di inviare una petizione al Parlamento greco per chiedere un'azione legislativa che revochi l'immunità di ministri e parlamentari nel caso di procedimenti penali.
I familiari delle vittime, che chiedono indagini credibili e approfondite sulle cause della tragedia, hanno lamentato il fatto che l'allora ministro dei Trasporti, Kostas Karamanlis, sia protetto dall'immunità parlamentare.
Ricordiamo che nell'incidente, avvenuto intorno alle 23.30 del 28 febbraio 2023, nei pressi della città di Larissa, morirono 57 persone, la maggior parte delle quali erano giovani studenti.
Quella terribile notte, sulla linea Atene-Salonicco, il treno passeggeri Intercity 62 (con 342 passeggeri a bordo) si scontrò frontalmente con il treno merci 63503 composto da due locomotori e 13 carri di container.