Sparito, sostanzialmente non ce ne è più traccia.

Stiamo parlando del Treno Verde di Legambiente che solitamente veniva presentato a fine gennaio con partenza a metà febbraio.

Dopo lo stop del viaggio del 2020, interrotto ovviamente causa pandemia da Covid, il treno non è mai più ripartito.

Sono saltate, nel facilmente ipotizzabile ordine, le edizioni del 2021, del 2022 e del 2023 e sorte simile sembra la avrà anche quella del 2024.

Ma c'è di più, purtroppo.

Il sito web appositamente creato per seguire il convoglio, che fino allo scorso anno era congelato sulle tappe del 2020, da qualche mese è off-line.

Un testo di due righe in home page invita a visitare il portale di Legambiente per conoscere tutte le attività, tra le quali manca tuttavia il convoglio blu e verde.

L'impressione è che anche quest'anno il treno - il cui scopo è stato finora "mettere sotto i riflettori i grandi temi ambientali e le migliori soluzioni e progetti per rendere l'Italia un paese migliore" - venga soppresso.

Alla luce del fatto che le motivazioni Covid non sembrano in questo periodo determinanti, è possibile che lo stop sia da addebitarsi ad altre ragioni.

La speranza è che non si tratti di una cancellazione definitiva perché tenere i riflettori ben puntati su un argomento come quello trattato è ogni giorno sempre più fondamentale. 

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