"Con il tunnel di base della Torino - Lione non avremmo oggi il problema della frana che blocca i treni da e per la Francia attraverso il Frejus.

Il brutto, la conseguenza più buia di tutti i conflitti in due decenni è che abbiamo perso vent'anni nel garantire coesione e unità all'Europa grazie alle infrastrutture.

E oggi i problemi sono molto seri.

Vent'anni persi in conflitti, senza risultati.

Anzi, con un drammatico risultato oggi: il Piemonte purtroppo è più isolato.

Uncem lo ha detto tante volte e ora insiste con le autorità francesi affinché i lavori sulla frana in Maurienne, annunciati per l'autunno 2024, partano prima.

Almeno a giugno, o comunque in primavera.

E così al più presto tornino i treni da e per Milano, Torino, Lione, Parigi.

Il 2025 è troppo tardi. Non va bene.

Di certo, oggi sulle infrastrutture siamo tutti responsabili, tutti coinvolti e la mobilitazione Uncem, anche per le reti ferroviarie nelle valli, nei territori montani, è di sprone alle Istituzioni italiane, regionali e statali, affinché scelgano per le montagne, per le Alpi che uniscono, territori cerniera europei, sviluppo, infrastrutture, impegno, investimenti, d'intesa con la Francia alla luce del Trattato del Quirinale". 

Lo afferma Marco Bussone, Presidente Uncem - Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani.

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