Ennesima doccia fredda per il futuro della Capitale e per i suoi abitanti.
È stato infatti bocciato l’emendamento sottoscritto da diversi deputati pentastellati, ma anche da Luciano Nobili e Roberto Giachetti di Italia Viva, che prevedeva lo stanziamento di circa 4,6 miliardi euro dal 2021 al 2033 per il completamento della linea C della metropolitana di Roma e del suo prolungamento fino al quadrante nord ovest della città.
Su quest’ultima bocciatura duro il commento dell’associazione "Salviamo la metro C": “Nel giorno in cui si è votato per finanziare bonus per sostituire i rubinetti nelle case, smartphone gratis, crediti di imposta per i cuochi professionisti, centinaia di migliaia di euro per master in medicina termale, milioni e milioni di euro per le celebrazioni degli 800 anni dei presepi e per il sostegno alla filiera dei suini, ebbene si è deciso di affondare l'unico emendamento rimasto (sui tanti presentati) per le metro romane e cioè quello per il finanziamento delle tratte T2, T1 e C2 della Linea C, ovvero le tratte Venezia-Clodio, Clodio-Farnesina e Farnesina-Grottarossa”.
E ancora: “Il Governo italiano, la politica italiana, lo stato italiano decidono scientemente di buttare a mare il completamento della sola infrastruttura in costruzione a Roma”.
L'articolo integrale su RomaToday.
Foto Consorzio Metro C