Ritorna un nuovo appuntamento con “Top & Flop” la rubrica di Ferrovie.Info in cui annoveriamo personaggi, aziende, enti o categorie che si sono, a nostro avviso, distinti in positivo e in negativo questa settimana.
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Questa settimana top e flop li troviamo... nella stessa notizia. E vi anticipiamo subito di cosa si tratta: il ritorno, seppur in chiave "moderna" dei mitici TEE, con Svizzera, Germania, Austria e Francia che intendono incoraggiare il traffico ferroviario transfrontaliero rafforzando treni notturni e grandi collegamenti.
TOP e FLOP - Nuovi treni internazionali europei
Il top è la notizia in sé: i quattro paesi hanno siglato una dichiarazione d’intenti che si basa sul progetto Trans-Europ-Express (TEE) elaborato dalla Germania qualche settimana fa e presentato, nella sua versione 2.0, lo scorso settembre dal ministro dei trasporti tedesco Andreas Scheuer.
L’obiettivo è acquistare materiale rotabile di qualità, ottimizzare gli orari e sviluppare piattaforme di prenotazione attrattive. Nuovi collegamenti, nuovi treni, nuove prospettive per il trasporto notturno e diurno.
Una situazione estremamente interessante, che dovrà per forza interfacciarsi in un settore turistico al momento bloccato, che dovrà a sua volta poi fare i conti con la situazione del traffico aereo, principale competitor del treno sulle rotte europee.
Il piano è ancora al momento in embrione. Si parla, infatti, di "dichiarazione di intenti", ma già trovare un accordo a parole tra così tante amministrazioni ferroviarie diverse è di per sé un successo, soprattutto considerando che difficilmente così tanto blasonate compagnie faranno cadere il proclama nel vuoto.
Ma chi manca in tutto questo scenario europeo?
FLOP - Mancanza dell'Italia
Ecco, vi abbiamo già detto praticamente tutto. Grande assente è tanto per cambiare l'Italia, che in questo accordo non c'è.
Il nostro paese verrà coinvolto nei nuovi traffici notturno con (almeno) un nuovo Zurigo - Roma, che andrà ad aggiungersi al collegamento con Vienna e Monaco già in essere.
Tuttavia, almeno da quanto sembra di capire con le informazioni a disposizione fino a oggi, il nostro paese "subirà" passivamente questo nuovo servizio.
Secondo noi si tratta, semplicemente, dell'ennesima grande occasione persa. Perché rimanere fuori da questo accordo? Perché non diventare protagonisti del processo decisionale? Ci piacerebbe saperlo.
Siamo l'Italia, non proprio un paese insignificante a livello europeo e se vogliamo dirla tutta siamo stati tra i principali protagonisti della "prima stagione" dei TEE. Oltretutto, il nostro paese ogni estate (al netto del Covid-19) è letteralmente preso d'assalto dai turisti delle nazioni coinvolte in questo accordo. E quindi? E quindi staremo a guardare.
Infine, un ultimo appunto: non c'è solo Roma.
Pensate al sud Italia, Napoli ad esempio; pensate alla riviera adriatica (e ai tedeschi/svizzeri che ogni anno la frequentano con piacere)... quindi, ribadiamo, occasione persa. E la cosa triste e che non siamo nemmeno troppo sorpresi di questo.
Quindi... flop, sperando che qualcuno si muova per tempo per entrare in questo accordo che vede partecipare la ferrovia che conta.
Alla prossima settimana.