Un nuovo collegamento tra Fossacesia ed Archi, in provincia di Chieti con un investimento da 15,6 milioni di euro e un bando di gara già pubblicato.

Ma anche il potenziamento di un parco macchine già piuttosto moderno con due nuovi treni Coradia di ultima generazione, dal valore di 6,3 milioni e ben 300 posti ciascuno, in fase di produzione da parte dei francesi della Alstom.

Anche nel mezzo della pandemia del coronavirus, la divisione ferroviaria della Tua spa, la ex Sangritana prima della fusione in unica società regionale dei trasporti, guarda avanti per potenziare e ramificare un servizio essenziale per cittadini, turisti, lavoratori, e dunque per la vita quotidiana e l’economia regionale.

Luigi di Diego, 65 anni e dal 1986 nella Sangritana e poi nella Tua, oggi responsabile Divisione ferroviaria ne parla ad AbrruzoWeb.

La divisione ferroviaria di Tua, vanta 108 anni di storia, ha attualmente 120 dipendenti e può contare su 6 treni Minuetto elettrici prodotti dalla francese Alstom in servizio, per un totale 144 posti ciascuno, tutti di età relativamente giovane. A cui si aggiungono due veicoli termici, del tipo ALn 776 della ex Fiat ferroviaria, in supporto al parco elettrico.

La Tua garantisce oggi il servizio da Termoli in Molise a San Benedetto del Tronto nelle Marche, lungo tutta la costa abruzzese, con collegamenti a “pettine” nelle aree interne: da San Vito Chietino a Lanciano, dove si trova la sede centrale della divisione ferroviaria, da Giulianova a Teramo e da Pescara a Sulmona.

Guardando avanti Di Diego spiega che “il parco macchine in futuro sarà notevolmente potenziato, visto arriveranno due nuovi mezzi, Coradia, sempre prodotti da Alstom, con 300 posti a sedere ciascuno. Entreranno in servizio tra un paio d’anni, ora sono in fase di produzione. Si aggiungeranno ai nostri sei mezzi già in circolazione. In nostro sarà dunque un parco macchine fortemente competitivo, visto che attualmente l’età media dei treni è di 10-15 anni, tenuto conto che l’età media è di 40 anni, e se vengono fatti oggetto di revamping, posso arrivare, ottemperando a tutti requisiti di confort e sicurezza anche a 70 anni di esercizio”.

Altra grande sfida è il collegamento tra Fossacesia ed Archi.

L’infrastruttura ferroviaria già esiste – spiega Di Diego -, realizzata nel 2008, ma mai entrata in funzione.  Ad oggi da Fossacesia si arriva alla stazione di Saletti, a servizio del polo automotive, e in particolare dello stabilimento Sevel, per trasportare i Ducato. Ora si dovrà attrezzare tecnologicamente la linea per renderla idonea anche ai passeggeri. Sono disponibili 16,6 milioni di euro e abbiamo già pubblicato il bando di gara, con esito si spera a primavera inoltrata. Sarà un collegamento importante per i lavoratori del polo automotive, oltre che per i cittadini dell’entroterra, e per il collegamento tra costa e aree interne".

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