Non ci sono solo i pendolari comaschi a essere preoccupati per il futuro della linea ferroviaria Como-Lecco.

La tratta è stata "dimenticata" tanto dallo Stato quanto dalla Regione e nonostante le promesse di elettrificazione nulla sembra destinato a concretizzarsi.

Per questo un invito a intervenire al più presto arriva anche da oltreconfine dall’Associazione di tutela dei mezzi pubblici e dell’Associazione utenti del trasporto pubblico del Canton Ticino.

"L’elettrificazione della linea Como-Lecco è necessaria per risolvere i problemi della mobilità transfrontaliera – spiegano – Permetterebbe di stabilire un collegamento diretto tra la Svizzera e la regione lombarda, e in particolare con la fascia Est di Como verso Erba, creando una reale alternativa all’automobile, permettendo in questo modo a un gran numero di frontalieri di ripiegare sulla variante treno alleggerendo il traffico su strada".

Secondo le associazioni pendolari basta pensare all’effetto che ha avuto l’apertura della Arcisate-Stabio grazie alla quale Varese, Mendrisio e Lugano sono finalmente collegati via ferro. "In pochi mesi 5mila pendolari hanno deciso di lasciare l’auto in garage e recarsi al lavoro in Svizzera in treno – sottolineano – Una cosa del genere potrebbe verificarsi aprendo il collegamento tra Lecco, Como e la Svizzera". L’invito è rivolto soprattutto ovviamente a Regione Lombardia.

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