Importanti novità nella vicenda del Frecciarossa deragliato.
A darne notizie è Il Giorno.
"Non rientrava nei compiti della Qualità quello di verificare e controllare il corretto posizionamento dei cablaggi".
Con una lettera che risale a qualche giorno fa Alstom Ferroviaria ha risposto ai quesiti che i consulenti della Procura di Lodi avevano inviato a luglio per chiudere la perizia sulle cause del deragliamento del Milano-Salerno al PM Livraga il 6 febbraio scorso.
Alstom, che nello stabilimento di Firenze ha realizzato l’attuatore "difettoso" con i cablaggi invertiti ha fornito tutte le informazioni sulla produzione del dispositivo, dalla realizzazione al collaudo finale. Tanti passaggi, supervisionati dal caporeparto, non sufficienti per verificare un problema interno come quello dell’inversione dei cablaggi.
"Le attività di controllo effettuate dalla Qualità sull’attuatore oggetto della Vostra indagine sono state, secondo le procedure in essere, esclusivamente di natura documentale e visiva sull’attuatore già integralmente prodotto, già collaudato e già definitivamente sigillato", sostiene Alstom Ferroviaria che solo da luglio scorso ha introdotto nel collaudo il controllo dei cablaggi interni all’attuatore, eliminando il rischio di un difetto da errore umano.
Tuttavia i consulenti della Procura lodigiana hanno dimostrato che l’errore del Sistema di segnalamento dell’intera rete ferroviaria, il software che avrebbe dovuto notare il binario deviato e che invece non l’ha fatto, sarebbe potuto accadere anche "con una inversione di cavi realizzata nella scatola di derivazione dei cablaggi e in presenza di un attuatore non difettato".


