Si apre mercoledì prossimo 2 dicembre il processo in Corte di Cassazione sulla strage ferroviaria di Viareggio.
Venerdì pomeriggio potrebbe essere pronunciata la sentenza definitiva 11 anni e mezzo dopo il disastro, costato la vita a 32 persone. È stata respinta infatti la richiesta degli avvocati degli imputati delle aziende tedesche condannate in primo e secondo grado che chiedevano di rinviare il processo di terzo grado a causa delle restrizioni causate dalla pandemia. La Quarta Sezione della Suprema Corte ha riservato le udienze dal 2 al 5 dicembre.
Il 20 giugno del 2019, la Corte di Appello di Firenze aveva condannato 25 imputati, tra cui Mauro Moretti ex Ad di RFI ed ex Ad di FS, a 7 anni di reclusione, Michele Mario Elia, ex Ad di RFI e Vincenzo Soprano, ex Ad di Trenitalia a 6 anni di reclusione. Oltre a Ferrovie e altre aziende controllate, a processo sono finite anche la Gatx Rail, le officine Junghental di Hannover, dove fu controllato l’assile che rompendosi provocò il deragliamento, e la Cima Riparazioni dove fu montato l’assile.