Quest’anno il numero di treni merci Cina-Europa in entrata e in uscita da Manzhouli, il più grande scalo terrestre cinese, è stato superiore a 3.000.

Si tratta di un numero record nonostante l’impatto di Covid-19, come dichiarato dalle autorità ferroviarie. Infatti, stando ai dati diffusi dal China Railway Harbin Group, fra il 1° gennaio e il 17 novembre sono stati 3.073 i treni che hanno attraversato la stazione di Manzhouli, una tappa fondamentale a livello internazionale per il trasporto merci nella Regione Autonoma della Mongolia Interna, con un aumento annuale del 30,3%.

L’interporto ha gestito 1.493 treni in entrata, con un aumento del 49,1% rispetto al2019, gestendo merci importate come legname, ricambi auto, cereali e attrezzature meccaniche. Anche il numero di treni in uscita che hanno caricato merci come elettronica e abbigliamento è aumentato del 16,4%, arrivando a 1.580.

“In media, abbiamo gestito oltre 100 container in più al giorno rispetto all’anno scorso”, ha detto Cui Tianliang, vice direttore dell’officina per il trasporto merci della stazione di Manzhouli.

I funzionari hanno riferito che, rispetto al trasporto marittimo e aereo, il trasporto ferroviario merci Cina-Europa è stato meno colpito dalla pandemia di Covid-19, rendendolo la scelta preferita degli operatori per il trasporto di grandi quantità di merci e di pacchi per l’e-commerce transfrontaliero.

Al momento sono 52 le linee per il trasporto ferroviario merci Cina-Europa che attraversano Manzhouli e si dirigono verso 13 Paesi europei tra cui Paesi Bassi, Germania e Polonia.

Foto EFE/Archivo 

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