Si al raddoppio ferroviario della linea Mantova – Piadena ma no a una progettazione da parte di RFI senza il coinvolgimento degli enti locali mantovani.
È questo il messaggio chiaro ed inequivocabile uscito oggi dalla videoconferenza promossa dalla Provincia con i Sindaci dei comuni di Mantova, Curtatone, Castellucchio, Marcaria e Bozzolo. Presenti anche i consiglieri regionali Alessandra Cappellari, Andrea Fiasconaro, Barbara Mazzali e Antonella Forattini perché altra voce che vuole essere sentita è quella di Regione Lombardia.
Gli amministratori ritengono inaccettabile che RFI progetti il raddoppio della linea senza coinvolgere gli enti locali. Il collegamento è ritenuto quanto mai necessario e atteso, ma prima vanno risolte tutta una serie di criticità e interferenze, a cominciare dai sottopassi e sovrappassi per eliminare gli attuali passaggi a livello. Altre questioni da risolvere riguardano poi le divisioni che si creeranno tra zone dello stesso Comune senza dimenticare le interferenze con il progetto dell’autostrada regionale Mantova – Cremona.
L’idea della Provincia, condivisa dai Sindaci e dai consiglieri regionali, è quella di costituire quanto prima un tavolo di lavoro comune con la Regione, RFI e tutti i comuni toccati dal tracciato del nuovo percorso ferroviario.
Le ultime tavole progettuali presentate da Italfer ai tecnici di Provincia e Comuni, di fatto sono quelle già proposte in passato e respinte. Dopo aver esaminato le diverse interferenze, la Provincia ha già annunciato che presenterà una serie di osservazioni su criticità relative ad aspetti altimetrici, segnaletica e barriere di sicurezza. Il progetto di RFI non terrebbe poi conto del tracciato della Mantova – Cremona proposto più di recente da Stradivaria e contenente la cosiddetta “alternativa mantovana”.
La Provincia ha inoltre chiesto alla Regione di assumere il coordinamento del confronto con RFI. Invito accolto dall’assessore all’Assessore Regionale alle Infrastrutture e Trasporti Claudia Terzi.
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