"Prosegue l’assalto dei rider sui treni diretti a Milano. Zaino in spalla e bici appresso: è una situazione intollerabile, ora più di prima, perché in piena emergenza Covid i passeggeri devono viaggiare in modo ordinato e in sicurezza".

Questa la denuncia di Andrea Monti, vice capogruppo della Lega in Regione e vice presidente della commissione Trasporti al Pirellone.

Secondo un'intervista rilasciata a Leggo "Nei giorni festivi, quando c’è il boom delle consegne a domicilio, si parla di circa 900 rider che intasano principalmente cinque linee Trenord. E nei feriali sono circa 700. La Mortara-Milano è la più martoriata, utilizzata in media da circa 450 fattorini. Il caos è la mattina, il tardo pomeriggio e poi la sera, con i rider che ritornano a casa. E violano le regole. Trenord, in rispetto alle norme anti-virus, ha predisposto carrozze dedicate solo al trasporto delle biciclette dei lavoratori del food delivery. E i possessori dei mezzi devono viaggiare sugli altri vagoni. Evidentemente il meccanismo non funziona, perché i rider se ne infischiano, creando un problema generalizzato di sicurezza».

Da qui la soluzione dell'esponente leghista: «Le società devono recuperare dei magazzini a Milano dove custodire le biciclette dei loro lavoratori, che poi si recano al lavoro senza l’ingombro del mezzo. Se non lo faranno entreranno in guerra con Regione Lombardia".

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