Si chiude con la demolizione dell’ultima palazzina di vicolo Bernava un calvario lungo 8 anni, fatto di ricorsi e contenziosi, che ha bloccato una parte del cantiere del Passante ferroviario di Palermo.
Nel 2012, in seguito allo scavo della galleria Imera-Lolli, in questo tratto di strada nelle vicinanze del tribunale, gli edifici sono stati gravemente danneggiati. La fuoriuscita di acqua e fango ha fatto sprofondare il terreno, determinando una lesione delle palazzine.
L’imprevisto geologico ha reso necessario l'abbattimento delle 5 palazzine di vicolo Bernava. Ne è scaturito un lungo contenzioso e dopo anni di tentativi andati a vuoto, le Ferrovie hanno deciso di comprare le case e abbattere le palazzine.
I lavori propedeutici alle demolizioni sono iniziati il 29 luglio, l’11 settembre è stata demolita la prima palazzina. Oggi la Impresit, azienda che si è aggiudicata l'appalto, ha buttato giù l’ultimo edificio. Adesso bisognerà iniziare il lavoro vero e proprio: una maxi variante, da tempo approvata dalla Regione, che permetterà il completamento degli ultimi 58 metri di galleria sottostante.
"Manteniamo l’impegno assunto nei tempi prestabiliti. Nei prossimi giorni verrà bandita la gara per completare la galleria ferroviaria e il risanamento urbano di quest’area strategica per Palermo". Così l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, oggi in vicolo Bernava assieme al sindaco Leoluca Orlando e al responsabile RFI per i lavori del passante Filippo Palazzo.
"Questo era un cantiere fantasma - sottolinea Falcone - che ha causato anche un pesante rallentamento nell’ammodernamento del sistema ferroviario di Palermo. Oggi rilanciamo l’opera che consentirà al Passante ferroviario di andare avanti, così come atteso dai cittadini".
Foto di Vito Manno