La richiesta laddove non si tratti proprio di protesta, sbarca sul portale Change.Org attraverso la petizione "Sì alla ferrovia Cecina-Saline di Volterra".

Viene lanciata da un team di professori universitari (Francesco Alberti, Marco Antonelli, Alga Danila Foschi, Tommaso Luzzati, Massimo Macucci e Stefano Maggi) e dal comitato per la mobilità sostenibile.

La petizione è rivolta al presidente della Regione Eugenio Giani e chiede il ripristino del servizio ferroviario. "Il treno è prezioso per i pendolari, importante per abitanti e i turisti e consente di viaggiare in sicurezza - si legge nella petizione - Una valutazione sulla base dei costi aziendali del treno è controproducente a livello di territorio poiché dimentica i gravi costi sociali del trasporto su gomma.
Il treno è un veicolo di diffusione della mobilità sostenibile, specie se raccordato al trasporto in bicicletta, e deve diventare la spina dorsale dei servizi di trasporto. Occorre un progetto complessivo in cui l’apporto dell’autobus giochi un ruolo integrato quanto a orari e tariffe. In questa zona, trova applicazione uno dei "progetti di paesaggio" della Regione, ma rischia di essere inapplicabile se la ferrovia rimane chiusa".

La petizione può essere firmata cliccando qui.

Foto Roberto Granai

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