Certe volte viene da chiedersi se siamo noi a vivere sulla Luna o la stampa generalista.
In queste ore sta facendo il giro del web un allarme generale dovuto al fatto che dal 13 dicembre non sia possibile prenotare i treni né di Trenitalia né di Italo.
E arrivano con essa le supposizioni più improbabili, dal temuto nuovo lockdown generale ai lockdown cittadini che starebbero comportando tracce ad hoc per saltare determinate stazioni. Qualcuno va anche oltre: "Cosa sanno le società ferroviarie che noi non sappiamo?", sottintendendo una teoria complottista della serie qualcuno nasconde qualcosa a tutti tranne alle due compagnie ferroviarie. Qualcuno titola addirittura "scoperta-choc".
Nulla di tutto ciò, ovviamente, visto che la soluzione è molto più semplice. Come ogni anno, il secondo week end di dicembre cambia l'orario ferroviario e le aziende riprogrammano i treni inibendo, di fatto, le prenotazioni.
Non è la prima volta che accade e non sarà nemmeno l'ultima e anzi, da parecchi anni, ben prima dell'emergenza Covid, ci si lamenta del fatto che l'orario completo viene rilasciato sempre più a ridosso della metà del mese di dicembre, rendendo difficile la programmazione delle vacanze di Natale. Peraltro la scadenza dell'orario il 12 dicembre 2020 è stata fissata nel dicembre 2019, quando della pandemia non si sapeva ancora l'esistenza.
Insomma, la vicenda potrebbe essere riassunta con la frase "molto rumore per nulla".


