Il progetto di potenziamento della linea Roma-Pescara è stato presentato questa mattina presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a conclusione del lavoro congiunto di MIT, RFI, Regione Lazio e Regione Abruzzo.

“Il progetto di prefattibilità è stato definito nel gruppo di lavoro con le Regioni interessate e il MIT, rispondendo agli obiettivi fissati per la mobilità”, ha detto l’ingegner Colaneri di RFI. “La nuova infrastruttura permetterà di velocizzare la linea Pescara-Roma con tempi di percorrenza a 1 ora e 59 minuti rispetto alle 3 ore e 20 di oggi. Anche Avezzano-Roma scenderà a 50 minuti contro gli attuali 90 minuti.
La Pescara-Sulmona sarà percorribile in 40 minuti con una frequenza di corse ogni 30 minuti e servizi suburbani fino a Torre de’ Passeri, con conseguente potenziamento dei collegamenti dell’area metropolitana allargata Pescara-Chieti. Saranno inoltre velocizzati anche i collegamenti tra L’Aquila e Pescara, grazie alla velocizzazione della bretella con Sulmona.
Sul fronte romano si libererà l’attuale linea convenzionale con una nuova linea veloce verso la Capitale. Tutto questo grazie a un doppio binario completo da Sulmona a Pescara e a un miglioramento dell’infrastruttura Roma-Pescara che aprirà una possibilità di servizio diretto anche tra Pescara e Firenze”.

“Il progetto è articolato in un lotto zero, già parzialmente finanziato, e poi in altri tre lotti”, ha specificato Maurizio Gentile, amministratore delegato di RFI.

“Il lotto zero costerà 630 milioni di euro ed è già finanziato per 350 milioni, che serviranno a definire tutto il progetto di velocizzazione di Roma-Pescara e a realizzare il collegamento con il terzo binario tra Pescara Centrale e Pescara Porta Nuova e il primo raddoppio da Pescara Porta Nuova a San Giovanni Teatino escluso.
Sempre il lotto zero prevede la bretella di collegamento diretto tra Pescara e Roma e il raddoppio tra Lunghezza e Guidonia, i cui lavori sono in corso di realizzazione. Previsti anche il doppio binario tra Tagliacozzo e Avezzano, con tempi di percorrenza che scenderanno a 50 minuti, e il raddoppio totale da Sulmona a Pescara con tempistica di 40 minuti e in alcuni casi anche di 30 e una frequenza di corse ogni mezz’ora.
L’ultimo lotto è il collegamento tra Avezzano e Sulmona a semplice binario, ma con velocità massima a 200 km/h.
I tre lotti sono attivabili per lotti funzionali e questo significa che, anche avendo finanziamenti parziali nel corso degli anni, potremmo beneficiare dei risultati già in tempi intermedi”.

“Ai 6 miliardi e 500 milioni iniziali aggiungeremo 250 milioni per rendere la rete disponibile anche alle merci per avere più competitività sul fronte trasportistico”, ha aggiunto Paola De Micheli, ministro per le infrastrutture e i trasporti.

“L’infrastruttura di cui oggi parliamo è nelle proposte di commissariamento da definire con Dpcm e ciò significa che sui tempi attuativi si potrà fare prima rispetto ai tempi ordinari. È un’opera simbolica per il MIT che ha elaborato il piano Italia Veloce e che combatte la tirannia della distanzia tra est e ovest, colpevole di aver limitato la possibilità di sviluppo dei territori interni.
Quindi è un progetto che interviene sul tema delle disuguaglianze delle aree interne con una doppia valenza: dare una risposta realizzabile in tempi ragionevoli e rappresentare simbolicamente i fondamenti su cui abbiamo basato la costruzione infrastrutturale del Paese nel piano di Italia Veloce.”

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