Ritorna un nuovo appuntamento con “Top & Flop” la rubrica di Ferrovie.Info in cui annoveriamo personaggi, aziende, enti o categorie che si sono, a nostro avviso, distinti in positivo e in negativo questa settimana.
Diteci la vostra sulla nostra Pagina Facebook.
Partiamo!
TOP - Galleria di base del Ceneri
Niente festeggiamenti pubblici, ci mancherebbe, c'è la Pandemia. Ma in casi normali ne avrebbero avuto ben donde! Il Tunnel del Ceneri è realtà, un enorme passo avanti che ha portato al completamento della ferrovia transalpina elvetica (Alptransit).
Il 4 settembre 2020 si è svolto un passaggio di consegne fondamentale, ovvero l'affidamento della galleria da parte del costruttore ATG al futuro gestore FFS.
Il tunnel, insomma, da adesso fa parte ufficialmente del gestore dell'infrastruttura elvetica.
Un'opera che porterà benefici non solo alla Confederazione, ma in parte anche all'Italia: la Lombardia è il più importante polo di generazione e attrazione di merci da/per l’Italia, che vale circa un terzo del mercato italiano con un giro d’affari di oltre 20 miliardi di euro. Il tunnel agevola i collegamenti ferroviari tra Nord e Sud Europa, ovvero quelli che afferiscono al corridoio Reno-Alpi o Genova-Rotterdam.
Il confronto con la situazione in Val di Susa è impietoso, ma il paragone è lecito fino a un certo punto: il Ceneri è tutto in Svizzera, l'altro è un tunnel condiviso tra due Nazioni e questo complica, in parte, la situazione.
In realtà, non è nemmeno questo il confronto che vogliamo fare tra grandi opere e grandi opere. Continuare a leggere per capire, intanto noi diamo un bel top agli svizzeri!
FLOP - Ponte o Tunnel sullo Stretto di Messina
Quando le notizie scarseggiano i giornalisti ritirano fuori questa storia. Oppure a volte sono i politici di vario livello a ritirare fuori qualche rendering, magari aggiornato con qualche particolare, quasi mostrassero il progetto più rivoluzionario di questo Universo.
Noi di Ferrovie.Info qualche annetto lo abbiamo (chi più chi meno) e sappiamo bene che del Ponte se ne parlava prima che alcuni di noi nascessero. È veramente una storia vecchia come il cucco, che - oltretutto - ha ottime possibilità di realizzarsi mai. Ma non è nemmeno questo il punto: chi parla (spesso a vanvera) del Ponte o del Tunnel sullo Stretto di Messina come opera ingegneristica fiore all'occhiello dell'umanità tutta, dovrebbe ricordarsi che ponti e tunnel estremamente più lunghi sono attivi in mezzo mondo da anni.
Tra i tunnel, c'è il nuovo Gottardo da oltre 57 chilometri.
Volete tunnel con sopra il mare? La Manica è lunga 50 chilometri e rotti. Parliamo di ponti? In Cina hanno fatto un viadotto lungo più di 164 chilometri. Si, chilometri, non metri. Parliamo di ponti sopra il mare? Non serve nemmeno andare dall'altra parte del mondo: il Ponte di Øresund (Øresundsbron) tra Danimarca e Svezia, lungo più di otto chilometri. E parliamo di un ponte sul Mare del Nord, non proprio una pozzanghera.
Insomma, di esempi ce ne possono essere tremila, il senso del nostro discorso pensiamo si sia capito. Quindi, adesso anche basta con la storia di questo Ponte come grande innovazione tecnologica, ok? Torniamo nel merito dei trasporti e dei collegamenti necessari. Flop.