Il sostituto procuratore di Como, il magistrato Massimo Astori, ha concluso le indagini sullo scontro, a bassa velocità, tra due treni nella stazione di Inverigo (Como) sulla tratta ferroviaria Milano-Asso di Ferrovienord avvenuto lo scorso anno.
A darne notizia è il quotidiano Il Giorno, secondo il quale le stesse indagini ipotizzano un profilo di colpa nei confronti di tre ferrovieri: il capotreno Giovanni Russo, di 27 anni; il macchinista Fabio Vicidomini, di 42 anni e l’allievo macchinista Federico Bonfadini, di 26 anni, tutti e tre accusati di disastro ferroviario colposo in concorso.
L’imprudenza che viene loro attribuita, è quella di aver ignorato il segnale luminoso che indicava la «via impedita», dando invece via libera alla ripartenza il primo (Russo), e mettendo in movimento il convoglio gli altri due (Vicidomini e Bonfadini), come se il convoglio avesse il segnale verde.
In questo modo il treno sarebbe finito contro quello diretto ad Asso. I tre sono inoltre accusati delle lesioni colpose riportate dai due passeggeri che avevano ricevuto traumi a gambe e braccia.
I tre indagati potranno valutare se patteggiare, oppure se scegliere un altro rito processuale per discutere in dibattimento la propria effettiva responsabilità.


