Il Sud avrà la priorità sulle nuove infrastrutture.
Questa la dichiarazione di un certo peso del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli rilasciata in una lunga intervista odierna a Il Messaggero.
"Stiamo disegnando l'Italia del futuro, il Paese tra 10 anni, mettendo insieme le risorse Ue e quelle nazionali. Per avere un Paese sostenibile, che punta a fare crescere gli investimenti, il Sud, la dotazione delle infrastrutture. Un Paese nel quale l'80% dei cittadini deve stare a meno di un'ora da una grande infrastruttura di mobilità, nel quale la sicurezza e la manutenzione delle reti stradali e ferroviarie deve essere prioritaria e il gap sul fronte delle opere, piccole e grandi, tra Nord e Sud deve essere colmato".
Prosegue De Micheli: "A settembre, presenterò un cronoprogramma da qui al 2026 con tutte le opere da realizzare, Regione per Regione, dall'alta velocità alle strade, dai porti agli aeroporti, che porteremo all'attenzione dell'Europa".
Ma quali sono le 10 opere prioritarie per il Ministro? "Sono quelle di Italia Veloce. Ferroviarie come l'alta velocità Napoli-Bari e Milano-Venezia, l'alta velocità Palermo-Messina-Catania, Taranto-Battipaglia, Verona-Brennero. Ma L'elenco è molto più lungo. Sono tutte opere le cui gare o sono già partite o partiranno entro l'anno".
Un accenno anche all'ipotesi Tunnel o Ponte sullo Stretto. "Il ministero sta valutando le varie opzioni e decideremo dopo che avremo analizzato i risultati dei nostri studi di fattibilità: non ci sono pregiudizi".
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