Attualmente per l’accoppiamento dei carri merci viene utilizzato il classico meccanico a vite, che richiede tempo e denaro. Richiede anche molto sforzo fisico e può essere pericoloso per il personale.

Un’innovazione pionieristica è in cantiere con l’accoppiamento automatico digitale (DAC).

Questa nuova tecnologia getta le basi per l’automazione e la digitalizzazione del trasporto merci su rotaia in Europa e rappresenta un passo significativo verso l’aumento della sua attrattiva e produttività. Il consorzio DAC4EU ha iniziato a lavorare nel giugno 2020 per testarne la funzionalità in vista del fatto che i treni di tutta Europa dovranno essere dotati della nuova tecnologia entro il 2030.

Il trasporto su gomma è il principale rivale del trasporto merci su rotaia. I camion fanno molti più danni all'ambiente ma raggiungono le loro destinazioni più velocemente e spesso a un costo inferiore. In futuro il trasporto ferroviario merci deve diventare più efficiente e offrire più servizi in modo da poter tenere il passo con la concorrenza.

DAC4EU è un progetto consortile di sei società di trasporto merci pubbliche e private che testeranno diverse opzioni di accoppiamento nei prossimi anni. Insieme a RCG, DB Cargo (Germania) e SBB Cargo (Svizzera), ci sono i carri merci e delle società di logistica ferroviaria Ermewa, GATX Rail Europe e VTG. DB AG è il leader del consorzio.

L’accoppiamento viene utilizzato per collegare tra loro i carri e quindi alle locomotive.

In questo momento, i carri merci devono ancora essere accoppiati tra loro a mano. In futuro, i carri saranno collegati tra loro utilizzando un accoppiamento automatico digitale: un accoppiamento intermedio con un tubo d’aria, una linea elettrica e un cavo dati. Questo significa che rispetto al puro accoppiamento a vite, il processo non sarà più eseguito a mano; sarà invece completamente automatizzato.

Esso, inoltre, garantirà per la prima volta una fornitura costante di elettricità e un collegamento dati ai vagoni. Con il DAC come abilitatore, RCG sta gettando le basi per processi operativi automatizzati, ad esempio test automatici dei freni e monitoraggio dell’integrità del treno.

Vari tipi di meccanismi di accoppiamento di quattro diversi produttori sono in fase di sperimentazione fino all'inizio del 2021.

Il consorzio baserà la propria decisione sui risultati di questi test. Successivamente, il settore europeo del trasporto ferroviario merci dovrà concordare un progetto di accoppiamento che soddisfi i requisiti di tutti i soggetti coinvolti. Quindi, quello che è noto come "treno dimostrativo" viaggerà in tutta Europa per acquisire maggiore esperienza operativa con la forma preferita di accoppiamento.

Il Ministero federale dei trasporti e delle infrastrutture digitali austriaco (BMVI) sta finanziando il progetto con circa 13 milioni di euro nei prossimi due anni e mezzo.

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