Prosegue la complicata vicenda del Murales dedicato a Pino Daniele che avrebbe dovuto essere realizzato da Jorit, popolarissimo street artist napoletano, sulla facciata del Palazzo Alto delle Ferrovie dello Stato.
Ci sono infatti molti dubbi sul progetto siglato dall'accordo a fine giugno tra Fondazione Jorit – in collaborazione con l’Ente no profit Pino Daniele Trust Onlus – Grandi Stazioni Immobiliare e FS Sistemi Urbani, società del Gruppo FS Italiane.
Nonostante l’assenza di un vincolo su Palazzo Nervi, la realizzazione dell’opera di 50 metri potrebbe saltare visto il gelo calato dopo l’incontro del 16 luglio tra Ferrovie e Soprintendenza, anche se al momento non ci sono comunicazioni ufficiali.
Come riportato da Repubblica, la Soprintendenza ha affermato in una lettera che Palazzo Nervi non è vincolato, di non avere competenza sulla vicenda e di non volere esprimere alcun parere sull'eventuale opera che potrebbe far realizzare Ferrovie. Il Gruppo FS per ora ha bloccato tutto, rimandando la decisione ufficiale a settembre.
In ogni caso, “c’è amarezza e sconcerto per un progetto frainteso completamente – ha detto Jorit all'indomani dell’incontro tra Ferrovie e Soprintendenza - è per me incomprensibile il disprezzo emerso da più parti verso i murales, considerati “opere da periferia” nel dibattito culturale.
Un atteggiamento snob verso una forma d’arte a prescindere dall'opera in questione che era senza scopo di lucro ed è stata criticata a priori. Si è parlato di “tatuaggi sui palazzi”, ho letto parole senza rispetto come “deturpare”. Io e Alex Daniele avevamo immaginato un regalo per Napoli e poteva essere interessante realizzarlo per la prima volta in una piazza simbolo, spesso poco curata”.


