Rete Ferroviaria Italiana ha consegnato l’appalto per la progettazione esecutiva e successiva realizzazione della variante ferroviaria a sud di Bari.
“Entra così nel vivo – dicono da RFI – la realizzazione di una delle infrastrutture strategiche per il Sud di interesse nazionale. L’opera migliorerà l’interoperabilità tra la rete ferroviaria nazionale e le ferrovie concesse presenti in regione e ottimizzerà l’inserimento delle reti ferroviarie nel tessuto metropolitano”.
Il progetto prevede lo spostamento dei binari nell’entroterra – dalla stazione di Bari Centrale fino a Bari Torre a Mare – e l’attivazione di tre nuove fermate a Bari Campus, Triggiano e Bari Executive. Al termine dei lavori gli attuali binari lato mare verranno dismessi e le aree ferroviarie saranno oggetto di riqualificazione urbana. La nuova linea sarà lunga 10 chilometri e percorribile a 200 km/h, con tratti in rilevato e in trincea, sottopassi e sovrappassi ferroviari e una travata metallica nei pressi di Lama San Giorgio. Nell’ambito degli interventi rientra l’eliminazione del passaggio a livello di via Emanuele Mola, già chiuso, e quello di via Oberdan, a cura di FSE.
Da luglio partirà la progettazione esecutiva e la fase di cantierizzazione mentre da settembre partiranno anche le prime attività di cantiere relative alla bonifica degli ordigni bellici e alla recinzione delle aree già espropriate. I cantieri vedranno impegnati a regime circa 300 tra tecnici e operai di Rete Ferroviaria Italiana e delle ditte appaltatrici.
Il costo complessivo dell’intervento è di circa 390 milioni di euro. L’attivazione della nuova tratta è prevista entro il 2025.


