Il Governatore della Regione Veneto, Zaia, torna sulla mai risolta questione del treno delle Dolomiti sul quale il territorio è molto diviso sui tracciati.
Lo fa in una lunga intervista su Il Gazzettino.
«Abbiamo pronto lo studio, fatto in maniera indipendente sui quattro tracciati. È bene che ci sia stata una digestione lenta. Come al solito, quando io parto con questi progetti tutti mi dicono che è un'utopia, una presa in giro. È successo con i Mondiali e si è ripetuto con le Olimpiadi. Se altri ci credessero di più potremmo fare tutto più in fretta.
lo penso che il treno delle Dolomiti debba essere ripristinato. Sicuramente per portare i turisti fino a Cortina ma anche valutando, se avessimo tante risorse, la creazione di un anello di visita delle Dolomiti. Abbiamo le montagne più belle del mondo: non è facile da realizzare ma se riuscissimo avremmo una novità da paura».
Gli industriali non arretrano sulla richiesta di uno sbocco a nord. «Penso che ci sia un doveroso rispetto nei confronti di chi ha una sensibilità ambientale e che avanza delle perplessità. lo faccio parte di quelli che sostengono che il ragionamento debba essere portato avanti, ma non come una battaglia tra guelfi e ghibellini.
Parto da un assunto: se Belluno fosse collegata a Monaco, nel vecchio tracciato erano 213 chilometri, Belluno entrerebbe a pieno titolo nella Mitteleuropa. Tutta la Baviera si riverserebbe a sciare a Belluno. Cambierebbe il mondo. Dopo di che c'è chi dice che il mondo non deve cambiare, ne prendo atto. Questa provincia perde mille abitanti all'anno, a me sembra un fatto grave».
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Foto pagina Facebook C'era una volta Cortina


