I provvedimenti con i quali diverse regioni stanno tornando alla piena capienza sui mezzi pubblici, non convincono Federconsumatori, in particolar modo in Emilia Romagna.
“Eliminare qualsiasi norma sul distanziamento su mezzi raffrescati con aria condizionata – scrive l’associazione – contando esclusivamente sulle mascherine e sul lavaggio delle mani è quanto meno azzardato, a maggior ragione alla luce dei dati di contagio che nella giornata di ieri hanno coinvolto anche la nostra regione. Ricordiamo che per per i voli aerei, dove le distanze di sicurezza sono assai critiche, ai passeggeri viene misurata la temperatura , cosa non prevista per treni e bus“.
Federconsumatori spiega di comprendere come la piena occupazione dei mezzi di trasporto rappresenti condizione essenziale per il mantenimento e la sostenibilità del servizio “che deve essere però essere supportata da adeguati strumenti di controllo aggiuntivi, che prescindano dal grado di civiltà, spesso molto alto, degli utenti trasportati“.
“Rileviamo però – continua l’associazione – che questo via libera della Regione non corrisponde un adeguamento dei controlli sui mezzi, il cui rispetto diventa ancora più importante. Chiediamo perciò di rivedere il provvedimento e di convocare con urgenza le rappresentanze degli utenti e dei lavoratori per individuare soluzioni possibili che non mettano a rischio la salute dei cittadini“.


