Si teme il ritorno del caos questo week end in Liguria, come già visto sette giorni fa.
“Finché non torneremo al 100% di capienza a bordo, continueremo ad avere questi problemi. Non possiamo farci nulla.”, dice l’assessore regionale ai trasporti, Gianni Berrino.
“Insieme a Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli abbiamo scritto al ministero dei trasporti per superare il problema – aggiunge Berrino – e questo sarà l’unico modo di uscirne. L’Emilia-Romagna ha emanato un’apposita ordinanza in deroga al Dpcm, anche noi ci stiamo ragionando. È meglio avere gente sul sedile accanto in carrozza o stare tutti schiacciati sul marciapiede?”.
Ma banalmente, non si potrebbero mettere più treni, chiedono da più parti? “Ci sono limiti fisici sulla linea. Altrimenti finiamo come in autostrada, anche i treni dovranno fare la coda”, spiega Berrino. Il problema è anche che esiste un contratto di servizio e che le corse in più vanno pagate, a meno che non intervenga il Governo.
“A margine del primo incontro sull’emergenza autostrade avevamo chiesto al ministero di attivare più Intercity da Milano e Torino, perché se i turisti non possono arrivare in macchina devono poter arrivare con la ferrovia. Si sono presi 48 ore di tempo, ma non ci hanno mai risposto”, lamenta l’assessore.
Dal 1 luglio il servizio tornerà pressoché ai livelli dell’orario estivo del 2019. “A livello regionale arriveremo al 92% – precisa Berrino – perché alcuni treni viaggiano vuoti e non ha senso istituire nuovamente quelle corse in orari in cui non servono. In compenso, grazie a questa lieve riduzione, riusciremo ad allestire treni speciali pronti a partire in caso di necessità. Se li avessimo tutti in giro non sarebbe possibile intervenire in emergenza. Nelle ore di punta sulle linee più frequentate avremo il 100% dei posti disponibili”.
Ma prima c'è da fronteggiare un altro week end che sarà sicuramente bollente e non solo per le temperature previste.


