L’onorevole Annaelsa Tartaglione di Forza Italia interroga nuovamente il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli su un progetto che potrebbe rappresentare una svolta importante per l’intero Mezzogiorno e che, pare almeno al momento escludere il Molise.
Il governo intende infatti promuovere la realizzazione di un piano denominato ‘Diagonale del Mediterraneo per il Sud’. Si tratta di una lunga rete ferroviaria che dovrà collegare la Puglia con la Calabria, passando per la Basilicata e per la Campania.
L’idea alla base del progetto, è di attraversare il Sud d’Italia con infrastrutture diagonali e in grado di collegare tre mari, ovvero Ionio, Tirreno e Adriatico, bilanciando così un sistema ferroviario che oggi privilegia le dorsali, Adriatica e Tirrenica, lasciando isolate tante città e vaste aree collocate nell'interno. A tal fine, è in fase di ideazione anche una seconda Diagonale, nel Centro Italia, che potrebbe collegare Pescara e Ancona a Roma.
“Ciò che si evince dalle prime informazioni – spiega Tartaglione – è che il Molise rischia ancora una volta di essere completamente escluso e ciò sarebbe ovviamente ingiusto e inaccettabile.
Questa piccola regione – prosegue la parlamentare – vanta un enorme patrimonio storico, artistico e naturalistico, basti pensare al sito archeologico del Paleolitico “La Pineta” di Isernia, unico al mondo e risalente a circa 700mila anni fa, a quello di Altilia a Sepino, alle spettacolari architetture religiose di epoca romanica lungo i tratturi, alle oasi verdi e alla bellezza millenaria dei tanti piccoli borghi, ma è da sempre penalizzata da enormi carenze infrastrutturali che, inevitabilmente, condizionano in negativo non soltanto la semplice mobilità e i normali collegamenti quotidiani con le regioni limitrofe ma, soprattutto, impediscono la programmazione e l’attuazione di un serio e lungimirante progetto di promozione turistica e di sviluppo economico”.
“Si manifesta quindi l’occasione – conclude l’onorevole Annaelsa Tartaglione – per avviare un aperto e serio confronto che consenta di includere anche questo territorio, collocato di fatto in una posizione geografica strategica, nella ‘Diagonale del Mediterraneo per il Sud’, affinché tale idea di crescita e sviluppo si concretizzi davvero per l’intero Centrosud d’Italia”.


