Con la campagna elettorale che entra nel vivo lo scontro si concentra anche sulle ferrovie.
«Neppure 23 morti e 51 feriti hanno convinto la Regione Puglia ad adeguare la sicurezza delle infrastrutture su ferro. A quattro anni dal disastro tra Andria e Corato, l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie conferma che tutto è ancora in corso di adeguamento. Nessun rispetto per i morti e i pendolari pugliesi, la Regione non muove un dito».
Queste le parole del leader della Lega Matteo Salvini, commentando la relazione preliminare sulla sicurezza ferroviaria dell'ANSF.
Non si è fatta però attendere la risposta dell'Assessore regionale Giovanni Giannini, che ha così replicato solo qualche ora dopo: «Il senatore Salvini sappia che è dal 2013 che la Regione Puglia investe- stanziando 83 milioni di euro - nei sistemi di sicurezza per la circolazione ferroviaria.
Il dossier dell'Agenzia Nazionale da infatti atto che tra le 5 gestioni più virtuose italiane ce ne sono due pugliesi: la Ferrotramviaria che ha completato l'attrezzaggio della linea al 78% e le Ferrovie del Gargano, il cui completamento è al 100%.
La censura dell'Agenzia - spiega Giannini - è invece indirizzata ai 7 operatori che non hanno ancora attrezzato con i sistemi di controllo della marcia del treno, un solo chilometro di linea.
La Regione ha il compito di mettere a disposizione le risorse - continua l'Assessore -: i tempi di attuazione sono determinati dai soggetti attuatori.
Appare quindi veramente incredibile addebitare le responsabilità dei ritardi alla politica. Vale la pena ricordare che i tempi di approvazione dei progetti ferroviari hanno tempi lunghi che incidono notevolmente sui tempi di realizzazione.
Prima di parlare - conclude Giannini -, lasciandosi andare nelle sue consuete operazioni di sciacallaggio, è meglio che le notizie le legga con più attenzione, evitando interventi fuorvianti».
Numeri alla mano, effettivamente i dati rivelati da Giannini sono corretti, Ferrovie del Gargano ha una copertura del 100% e Ferrotramviaria del 78%. È inclusa tra le 7 non virtuose, invece, l'altra compagnia operante nella regione, Ferrovie del Sud Est, il cui socio unico tuttavia è il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
A proposito dell'elenco delle non virtuose, arriva anche la risposta all'ANSF di una delle sette in elenco, LFI: «Per quanto riguarda LFI stanno procedendo senza sosta i lavori per il sistema ERTMS».