Italo torna da luglio in Adriatica e stavolta non sarà una toccata e fuga.
Lo dice chiaramente a Il Resto del Carlino Fabrizio Bona, direttore commerciale di NTV.
Dice Bona: "Stiamo potenziando tutto il nostro network e abbiamo capito che valeva la pena tornare a Rimini e in Romagna, per intercettare il traffico del turismo estivo. Siamo convinti, e i primi numeri sui passeggeri saliti a bordo dopo il 3 giugno ce lo confermano, che tanti italiani quest’anno utilizzeranno il treno per motivi di vacanza. Il ritorno a Rimini nasce da questa consapevolezza, e dalla volontà di investire su un’area che consideriamo strategica".
Inevitabile il ricordo del passaggio a vuoto nel 2015, quando la compagnia tentò l'Adriatica salvo poi dover fare un dietrofront. "NTV ha molti più treni e molte più linee. Quando siamo partiti con la Romagna, all’epoca, sono stati fatti degli errori. Gli orari delle fermate non erano coerenti con le esigenze del bacino della Romagna. Stavolta invece crediamo di avere una buona offerta anche dal punto di vista degli orari".
Sulle tre coppie che viaggeranno sulla tratta sappiamo quasi tutto, meno sulle aspettative, in termini di passeggeri, della compagnia ferroviaria: "Almeno 50mila, ma noi speriamo di fare quasi il doppio. I nostri convogli stanno viaggiano pieni. Vediamo tanta gente che si sposta per le vacanze o anche solo per fare weekend al mare. Quest’estate tanti italiani passeranno le ferie in Italia, e il treno ad alta velocità sarà il mezzo più usato".
Si arriva poi al punto fondamentale della questione, quella che ha riempito anche i nostri canali social, passata l’estate, Italo smetterà di correre in Adriatica?
"Questo lo valuteremo più avanti. Dovremo decidere se sospendere i treni per la stagione invernale o semplicemente ridurli. In ogni caso non ce ne andremo. Noi ci aspettiamo tantissimo dalla linea Adriatica e, come ho detto, siamo tornati per restare".
Parole chiare e nette. Del resto Italo ormai si è imposta sulle tratte più blasonate e visto il crescere dei convogli deve giocoforza iniziare a prendere in considerazione anche le altre, senza voli pindarici ma con la consapevolezza di avere le spalle più grosse rispetto a un quinquennio fa.


