Una delle tante novità negative che ci ha lasciato il Coronavirus è l'impossibilità di riempire i treni al 100%.

Le nuove disposizioni che impongono di mantenere determinate distanze tra i viaggiatori stanno costringendo le compagnie ferroviarie a vendere la metà dei biglietti col risultato che i treni sono pieni soltanto per il 50%.

Un problema non da poco, ma c'è anche da dire che l'utenza è al contempo diminuita, vuoi per necessità, vuoi per timore di salire su un mezzo pubblico. Nonostante questo, tuttavia, alcuni convogli rischiano di essere insufficienti su determinati collegamenti e una soluzione deve essere trovata, anche se forse c'è già e in casa.

Fino a non molto tempo fa gli ETR 400 viaggiavano in doppia composizione, garantendo il doppio dei posti liberi. Probabilmente allora la disponibilità era anche eccessiva e il rischio del mancato riempimento era all'ordine del giorno, ma oggi, alla luce delle nuove imposizioni, potrebbe essere un'idea ripercorribile magari non solo con gli elettrotreni di punta della nostra compagnia di bandiera.

Si potrebbe ad esempio pensare di raddoppiare anche un altro treno che non avrebbe problemi a circolare in doppia composizione, l'ETR 600, soprattutto su alcune tratte che più di altre potrebbero essere maggiormente frequentate.

Tecnicamente e limitatamente ad alcuni particolari servizi, grossi problemi non dovrebbero esserci. Gli ETR 400 come detto hanno viaggiato in "doppia" fino a non molto tempo fa mentre gli ETR 600 all'epoca delle corse prova pre-consegna hanno fatto altrettanto, dimostrandone chiaramente la possibilità.

Vedremo se la nostra sarà un'idea peregrina o se troverà applicazione, quel che è certo è che si tratterebbe di un modo relativamente "semplice" per uscire da una situazione altrimenti difficilmente gestibile. 

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