"La campagna di comunicazione #RiparTIAMOItalia, in questa delicata fase di ripartenza, si è dimenticata dell'Emilia".

"Infatti dei Frecciarossa Milano-Roma con fermata a Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena e, viceversa, dei Roma-Milano con fermata nelle stesse città emiliane, non vi è ancora traccia". Lo ha denunciato il segretario di Fit-Cisl Emilia-Romagna, Aldo Cosenza.

"Non è possibile che una popolazione di oltre 700.000 cittadini e, se si considerano anche le province, di circa 2 milioni di persone, possa essere così penalizzata - ha spiegato Cosenza -. 

È positivo che finora Trenitalia Tper abbia riattivato il 75% dell'offerta dei treni regionali giornalieri, così come è apprezzabile che dal prossimo 3 giugno il ripristino sarà pressoché totale, tuttavia resta il vulnus dell'Alta Velocità che rimane assente in un bacino di utenza così significativo".

È impensabile, per il sindacalista, che l'Emilia-Romagna venga penalizzata "proprio nel momento cruciale in cui le migliori forze produttive, del lavoro e sociali del territorio si uniscono per arginare le conseguenze della pandemia". Perciò "se la situazione di disagio dovesse protrarsi ancora ci troveremmo costretti ad attivare, nostro malgrado, necessarie contromisure a partire dal coinvolgimento di tutti gli stakeholder".

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