È slittato lo spostamento dei primi treni passeggeri dalla linea storica di Udine est a quella in cintura.
Lo spostamento dei primi convogli, sei di Trenitalia e tre Micotra gestiti da Ferrovie Udine-Cividale, sui 32 treni passeggeri che in era pre-covid circolavano ogni giorno sulla tratta Udine-Bivio Vat, era previsto con il debutto del nuovo orario il prossimo 14 giugno con l'obiettivo di arrivare, in futuro, al trasferimento di tutti i treni e alla completa dismissione della tratta che oggi, con i passaggi a livello che si alzano e si abbassano più volte al giorno, taglia in due la città.
Nel mezzo ci si è messo il Coronavirus che ha impedito la formazione per i macchinisti che non è stata completata. La conferma arriva dall'assessore regionale ai Trasporti Graziano Pizzimenti: «Trenitalia ci ha informato che slitterà la data ed entro la prossima settimana ci dicono a quando. La causa è che la formazione dei macchinisti in presenza era sospesa causa covid».
Gli uffici dell'assessorato chiariscono che «se Trenitalia non ha il personale pronto, il trasferimento dei treni passeggeri nella tratta in cintura non potrà partire il 14 giugno. Saranno spostati nel momento in cui riusciranno a completare la formazione. Ci dovranno comunicare le nuove tempistiche. Ne prendiamo atto, se non sono riusciti ad ultimare il percorso formativo e lo hanno motivato con l'emergenza coronavirus, ma attendiamo la comunicazione di una nuova data in cui il trasferimento dei treni potrà avvenire».
Non si tratta tuttavia di un ripensamento sull'intera operazione. «Il percorso resta segnato. Si tratta solo di uno slittamento di tipo tecnico ad una nuova data. Non cambia nulla per la volontà politica».