Da lunedì scorso tutte le imprese possono di fatto riaprire, “ma il governo ha fatto poco o nulla per garantire alle imprese il diritto di mobilità, ancora sospeso in un lockdown dovuto agli ancora insufficienti collegamenti aerei e su ferro, tra capoluoghi di Regione”.
La denuncia è del deputato e responsabile nazionale Infrastrutture della Lega Edoardo Rixi, che ha presentato un question time oggi alla Camera al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola De Micheli, sulle iniziative per il potenziamento dei collegamenti aerei e ferroviari operativi tra capoluoghi di regione.
“A ciò si aggiunga che - prosegue Rixi in una nota - dopo un insensato stop di settimane nei cantieri sulle autostrade, da lunedì sono ripartiti anche i lavori che hanno come conseguenza la riduzione delle carreggiate sulla rete autostradale.
Abbiamo avuto una diminuzione dell’88 per cento delle Frecce Trenitalia, passate da 297 alle 38 attuali, - 95% dei posti a sedere a cui si aggiunge la minore disponibilità per i distanziamenti, chiusi molti aeroporti tra cui Linate, Venezia Firenze, Verona e Trieste.
Anche dalle città, come Genova, in cui l'aeroporto è formalmente aperto è impossibile fare un viaggio di lavoro su Roma in giornata per gli orari incompatibili ai ritmi di lavoro, senza per altro alternative adeguate via ferrovia. Pensiamo anche - continua - a grandi aziende come Fincantieri, che hanno sedi a Trieste, Genova e Ancona, oggi sono di fatto isolate dalla mancanza di collegamenti con Roma.
Il governo, che fino a ora non ha messo la giusta attenzione su questo aspetto indispensabile per la ripresa dell’economia, deve dare garanzie sulla riattivazione di tutti i servizi. Anche Alitalia, che dallo Stato ha preso e prenderà importanti sovvenzioni, come compagnia di bandiera, deve garantire il diritto alla mobilità alle imprese e a chi ha il diritto di muoversi per lavoro”.


