Con l'arrivo della Fase 2, un elemento importante da mettere a fuoco sarà quello relativo al trasporto pubblico locale.
L'importanza di questo settore, da sempre strategico, è tale che in un incontro del Tavolo per il Patto dello sviluppo convocato dal governatore lombardo Attilio Fontana è intervenuta anche Trenord. La compagnia ferroviaria regionale sta pensando come le altre a come adeguarsi nel momento in cui dovrà far rispettare il distanziamento sociale, l’obbligo delle mascherine a bordo e soprattutto a come gestire gli orari e gli afflussi sui convogli.
L’idea che si starebbe portando avanti, come riporta il Giornale di Brescia, prevedrebbe posti dimezzati, orari di punta maggiori e la prenotazione.
Si starebbe valutando anche di intervenire in due fasi, partendo dal periodo dai primi di maggio fino ad agosto e poi soprattutto a settembre quando inizierà il nuovo anno scolastico e universitario. Quindi, rispetto agli 820 mila utenti che ogni giorno fino a prima dell’emergenza salivano sui treni saranno dimezzati dai 250 ai 400 mila.
Oltre a questo, come detto da più parti, sarebbe il caso di valutare d’intesa con le aziende la possibilità di spalmare l’ingresso e l’uscita dei dipendenti, tanto da spingere la Regione a poter capire anche se allungare la settimana di lavoro al sabato e alla domenica. Da settembre, invece, tenendo comunque conto che universitari e lavoratori potrebbero operare in smart working e altri usare l’auto privata, si definirà un piano prevedendo anche prenotazioni del posto.