Chi legge le nostre pagine ha seguito in questi giorni la progressiva diminuzione dei servizi sui nostri binari.
Una discesa verticale che ha coinvolto tutte le compagnie, pubbliche e private, soprattutto passeggeri, ma in misura minore anche merci.
Alle volte, tuttavia, è difficile dare un'idea del ciclone che si sta abbattendo sul mondo e inevitabilmente sul nostro settore di riferimento e per renderlo più chiaro possiamo pubblicare oggi un nostro studio sull'andamento del numero di convogli in circolazione sulla rete ferroviaria servita da Trenitalia.
Prendiamo in considerazione Trenitalia per prima cosa perché è il gestore con più corse e quindi quello più rappresentativo e in secondo luogo perché i dati sono disponibili pubblicamente giorno per giorno.
Il gestore nazionale ha normalmente in circolazione poco più di 9.000 treni passeggeri tra Frecce, Intercity e Regionali. Ebbene già lo scorso giovedì 19 marzo con le prime rimodulazioni, i convogli in servizio erano scesi a 4.152, con una riduzione già di oltre il 50%. Un ridimensionamento che è proseguito il giorno dopo quando nelle 24 ore hanno circolato 4.111 treni.
Inevitabilmente più bassi ma altrettanto significativi i dati del week end quando anche normalmente circolano meno treni, ma mai così pochi. Sabato 21 marzo i mezzi in circolazione sono stati 3.844 mente la picchiata c'è stata il giorno successivo, domenica 22, con soli 2.842 convogli sui binari.
L'inizio della settimana ha segnato inevitabilmente un rialzo, ma a causa delle nuove restrizioni i numeri registrati sono stati inferiori a quelli dei giorni lavorativi dei sette giorni precedenti. Così lunedì 23 marzo hanno circolato 4.004 treni, martedì 24 3.982 e mercoledì 25 è poi arrivata la soppressione del Leonardo Express che ha ridotto ancora le corse a 3.324. Ma la rimodulazione ha continuato ad andare avanti anche nei giorni successivi, con giovedì 26 che si è fermato a 3.279 convogli sui binari e venerdì 27 che ha visto una piccola risalita con 3.295.
L'ennesimo tracollo c'è stato però sabato 28, anche in relazione con lo stesso giorno della settimana precedente, con 3.140 treni in circolazione. Non meglio domenica 29 marzo che ha chiuso con il poco invidiabile "record" di soli 2.418 convogli in movimento, segnando, probabilmente, il numero più basso dell'era moderna nel nostro Paese.
Numeri impietosi che danno il senso del cataclisma che stiamo vivendo. Vedremo come si evolverà la situazione nei prossimi giorni.