Le ferrovie spagnole Renfe intervengono come già fatto da quelle di altri paesi.
La compagnia adatterà infatti l’offerta di tutti i suoi servizi commerciali alla domanda attuale e ridurrà la circolazione AV e Lunga Distanza dal 50% al 30%. Inoltre, sarà disponibile solo un terzo dei posti sui treni in circolazione, sui quali l’operatore venderà solo il 10% dei normali biglietti.
La domanda attuale è diminuita del 95% rispetto al solito e l’occupazione dei servizi commerciali di Renfe è diminuita considerevolmente in tutti i collegamenti, attestandosi al di sotto del 10%. Renfe sta contattando i viaggiatori che potrebbero essere interessati da questa misura, trasferendoli su altri treni.
Per quanto riguarda i convogli pendolari, i servizi vanno dal 100% stabilito nel regio decreto che ha dichiarato lo stato di allarme, a una riduzione delle ore non di punta del 50%, mantenendo fino all’80% delle frequenze nelle ore di punta per garantire il necessario distanziamento tra i viaggiatori.
Queste misure sono state adottate nel quadro dello stato di allarme decretato dal Consiglio dei Ministri in occasione dell’epidemia di Coronavirus, che forza una situazione eccezionale di mobilità e l’applicazione di misure sanitarie. Renfe sconsiglia di viaggiare, tranne per motivi che non possono essere rinviati.