Le due società svizzere BLS e FFS rimborseranno le sovvenzioni pubbliche ricevute in eccesso.
Lo hanno comunicato entrambe confermando quanto indicato venerdì mattina dall’Ufficio federale dei trasporti. In particolare, i sussidi in eccesso ricevuti da BLS e dalla sua filiale Busland, per un totale di 43,6 milioni di franchi, riguardano la comunità tariffale Libero, che copre il Canton Berna, ma interessa anche i Cantoni di Soletta e Lucerna.
L’azienda ha sottolineato che l’eccesso delle sovvenzioni ricevute si spiega con il mancato computo dei ricavi relativi agli abbonamenti metà prezzo nella comunità tariffale in questione.
BLS e Busland hanno detto di avere raggiunto un accordo con l'UFT e i Cantoni interessati, che stabilisce un rimborso di 41,8 milioni di franchi per BLS e di 1,8 milioni per Busland.
Per quanto riguarda le FFS, i sussidi in eccesso, che ammontano alla cifra di 7,4 milioni di franchi, riguardano la comunità tariffale Z-Pass, che copre l’area urbana di Zurigo e si estende anche al Canton Argovia, alla Svizzera orientale e a quella centrale.
L’ex regia federale precisa che “Tra il 2012 e il 2019 le FFS hanno utilizzato in Z-Pass la procedura standard per la pianificazione dei ricavi, applicata in tutte le altre analoghe comunità tariffali in Svizzera. Siccome in Z-Pass i ricavi del traffico regionale e del traffico a lunga percorrenza sono disponibili separatamente e presentano tassi di rendimento differenti, si sarebbe dovuta adattare la pianificazione a queste specificità”.
Le FFS hanno precisato di avere individuato l’errore all’inizio dello scorso anno e di averlo immediatamente rettificato per le offerte del 2020 e del 2021. L’azienda rimborserà il totale dell’importo ricevuto in eccesso.
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