Il Polo Mercitalia del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane nel 2019 non è riuscito a raggiungere gli obiettivi di crescita che si era prefissato.
Lo rende noto un comunicato delle organizzazioni sindacali dei lavoratori (Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri e Fast) dopo incontro avvenuto il 14 febbraio scorso con gli amministratori delegati della capogruppo Mercitalia Logistics e delle diverse società del polo che operano nel trasporto merci e nella logistica.
Tuttavia, precisa la nota "proseguendo il percorso di risanamento, sono stati evidenziati sostanziali miglioramenti rispetto al 2018" anche se "lo sviluppo ottenuto nel corso del 2019, specialmente per fattori esterni che hanno condizionato il secondo semestre, non è risultato in linea con gli obiettivi del Budget".
Le motivazioni sono molteplici e, va detto, non è stato un anno semplice. "Questo soprattutto per le ricadute derivanti da fattori esterni (rapporto con il mercato, rallentamento principali economie europee, guerra dei dazi, Brexit, calo siderurgico e chimico, sciopero trasporti in Francia) che hanno influenzato negativamente e principalmente le Società MIR Rail, MII e TX Logistics".
"È evidente - prosegue il comunicato - che occorre che ci siano anche politiche incentivanti da parte del governo per favorire il trasporto merci ferroviario e per intercettare traffici oggi gestiti da altri vettori".
"Come OO.SS., - scrivono i sindacati - pur valutando in maniera positiva il contenuto di quanto esposto e di quanto confermato in merito al piano industriale, in modo particolare per quanto riguarda il volume degli investimenti e il numero delle assunzioni registrate, abbiamo evidenziato che restano diversi punti non condivisibili a partire dalle azioni di intervento annunciate dalle diverse Società per il 2020 (flessibilità e intervento sui costi fissi) e dall'andamento delle relazioni industriali sia centrali che territoriali.
Inoltre, alla luce dei positivi risultati di bilancio evidenziati durante l’incontro, abbiamo ribadito che non è più rinviabile l’applicazione a tutti i lavoratori delle società del Polo logistico del CCNL e del CA di Gruppo FSI, oltre all’eliminazione delle criticità relative alla sovrapposizione operativa tra le diverse Società".