Emergono le prime rilevanze sull'indicente al Frecciarossa dello scorso 6 febbraio.
Come rende noto SkyTg24 Sono stati infatti ultimati nei giorni scorsi gli accertamenti tecnici dei consulenti incaricati dalla Procura di Lodi.
"Gli accertamenti effettuati hanno confermato l'inversione dei cablaggi dell'attuatore numero 5, che era già emersa all'esito delle prime verifiche effettuate sul campo”, ha spiegato il procuratore Domenico Chiaro, secondo il quale gli accertamenti "hanno anche, nel contempo, escluso che analogo difetto fosse presente negli altri sei dispositivi dello stesso lotto che erano stati sequestrati in via cautelativa presso il deposito di Livraga, come già avvenuto per i restanti attuatori del medesimo lotto già in servizio sulla rete ferroviaria”.
Le operazioni di accertamento si sono svolte alla presenza dei difensori e dei consulenti degli indagati e delle società nei confronti delle quali si procede.
"Grazie anche al lodevole impegno di tecnici e operai messi a disposizione da RFI, nominati ausiliari di polizia giudiziaria - ha aggiunto Chiaro - e delle altre persone che hanno lavorato nella giornata di ieri, sabato, e in quella di oggi, ininterrottamente, è stato possibile effettuare tutte le prove e le verifiche ritenute necessarie dai consulenti, tanto da consentire questa sera l'emissione del provvedimento di immediato dissequestro e restituzione del resto dell'area coinvolta nell'incidente e dell'edificio del Posto Movimento di Livraga".
"La ripresa della normale circolazione dei treni dell'Alta Velocità - ha concluso il procuratore - dipende a questo punto dall'ente gestore che, peraltro, ha già potuto iniziare i lavori di ripristino nei giorni scorsi, grazie al provvedimento di dissequestro parziale emesso dalla nostra Procura".