Situazione difficile nelle stazioni italiane a causa dell’allarme Coronavirus.
Dopo la chiusura delle stazioni ferroviarie da parte di Trenord, di Codogno, Maleo e Casalpusterlengo, in seguito all’ordinanza della Regione Lombardia, si è diffusa nella tarda serata di ieri la notizia di due convogli fermi uno in Stazione Centrale a Milano, l’altro a Lecce, per il sospetto di casi di contagio a bordo.
Si è trattato di un Italo da Milano per Torino (9948) e di una Freccia in partenza dalla stazione del capoluogo salentino.
A Milano è stato fatto scendere un passeggero che aveva dichiarato a Bologna, durante il viaggio, di avere avuto contatti con il 38enne risultato positivo a Codogno. Controllato dal 118 a Bologna è stato ritenuto un falso allarme e il treno è ripartito.
A Milano è arrivato con 80 minuti di ritardo e lo stesso passeggero è stato fatto nuovamente scendere dal treno e munito di mascherina. Sono arrivati Polizia e 118 ed è stato attivato il protocollo previsto in questi casi. È stata fatta scendere dal convoglio la passeggera che viaggiava accanto a lui, mentre il treno è rimasto bloccato nella stazione di Milano per un'altra ora.
Passeggeri bloccati anche sul treno alla stazione di Lecce per un'ora e mezza. Il Frecciargento Roma - Lecce è arrivato alla stazione alle 21, ma le porte sono state aperte solo intorno alle 22.30. Sul convoglio sono saliti degli agenti con mascherine sul volto e alcuni sanitari in cerca di un ragazzo proveniente dalla Cina, che è stato trovato poco ma che non aveva alcun sintomo.
I medici si sono accertati del suo stato di salute ed è quindi stato permesso ai viaggiatori di lasciare il treno. Nonostante l'esito negativo l'Asl ha predisposto che sia l'uomo che i passeggeri della stessa carrozza siano tenuti sotto controllo nei prossimi 15 giorni.