E meno male che i treni notturni internazionali non funzionano.
Il primo convoglio è partito quasi un mese fa e da allora, quasi ogni carrozza del NightJet tra Bruxelles e Vienna è piena.
Tutti i letti sono riservati la prossima settimana come per quelle successive. "È stata una buona decisione aggiungere questo collegamento", afferma il portavoce di ÖBB Bernhard Rieder.
Una idea talmente buona che la frequenza del treno notturno sarà aumentata da dicembre ad almeno tre viaggi a settimana. Oggi il NightJet unisce le due capitali due volte ogni sette giorni partendo da un lato il lunedì e il giovedì e dall'altro la domenica e il mercoledì.
Aiuta senza dubbio anche il percorso che prevede importanti fermate intermedie nelle città tedesche di Monaco, Norimberga e Passavia e in Austria a Innsbruck, Linz e Vienna mentre in Belgio sono previste Liegi, Bruxelles Sud e Bruxelles Nord.
Una scommessa vinta, dunque, quella di ÖBB mentre si fanno più rumorose le voci di prossimi collegamenti anche per Amsterdam e Trieste. Un business non da poco quello dei treni notte, che se da solo sta in piedi fortunosamente, ha però dalla sua il vantaggio di creare un volano verso altre tipologie di convogli sui quali recuperare il forte costo dei collegamenti notturni.
Peccato che al solito il nostro Paese si stia facendo sfuggire una importante occasione pur avendo tutte le carte in regola per avere buoni collegamenti internazionali, anche e soprattutto grazie al turismo. Basti pensare che attualmente Roma, la Capitale d'Italia, è collegata con un solo treno a Vienna e Monaco di Baviera. Naturalmente un treno NightJet delle ferrovie austriache ÖBB...
Foto ÖBB