Demolizione sul posto per essere ormai inamovibile.
Questa la sentenza per la E.633.109, una "Tigre" particolarmente sfortunata.
Tra l'agosto e il 17 settembre 2005, su iniziativa del Trenoclub Savona, la locomotiva assegnata al deposito di Savona venne infatti sottoposta a un revamping estetico che riportò la macchina alla livrea originaria. la E.633 venne sottoposta a stuccatura e levigatura e in seguito ne venne appunto ripristinata la livrea.
Purtroppo la "riqualificazione" durò molto poco. Nel dicembre 2005 la locomotiva subì infatti un serio danno alle colonne chopper. Messa in forza a un regionale Ventimiglia-Torino Porta Nuova via Savona, fu accoppiata ad una E.656, per via di probabili problemi di tensione segnalati dai macchinisti; la E.633.109 venne posta in coda di rimando (cioè al traino per il rientro al deposito).
A Bordighera alcuni viaggiatori segnalarono puzza di bruciato proveniente dalla testa del convoglio, mentre a Sanremo il locomotore prese fuoco internamente, nel locale adibito alle armadiature tecniche, senza tuttavia conseguenze gravi per i viaggiatori. Verosimilmente non vennero esclusero i motori della E.633.109: questi, funzionando da generatori, produssero una grande quantità di energia che non poteva essere dissipata sulla linea elettrica poiché la macchina viaggiava a pantografi abbassati; l'energia venne invece interamente dissipata sotto forma di calore sulle colonne chopper del reostato di frenatura, provocandone l'incendio.
La locomotiva rimase ferma per circa un mese a Savona per lavori di riparazione e riverniciatura in Grigio Perla di una porzione di tetto forato dall'incendio e dal calore sprigionatosi e delle gabbie di protezione del nuovo reostato in color alluminio. Nel gennaio successivo la macchina ferma in stazione a Lecco venne pesantemente vandalizzata con graffiti, in pieno giorno.
Il passaggio successivo la vide a Foggia a chiudere la sua sfortunata carriera. Dopo un lungo accantonamento ora la sentenza. Per la macchina Sofer-Marelli datata 1987 non è previsto un futuro con i treni storici ma solo la fiamma ossidrica direttamente sul posto.